Chiusi: consiglio comunale approva variante al piano regolatore che stabilisce il divieto di costruire impianti di trattamento di rifiuti nel territorio comunale

Il consiglio comunale di Chiusi ha approvato, con l’astensione dei gruppi di minoranza del M5S e di “Possiamo-sinistra per Chiusi”, la variante al piano regolatore che appone, tra le altre cose, il divieto definitivo di costruire impianti di trattamento rifiuti nel  territorio comunale. Variante decisa per cercare di mettere la parola fine alle discussioni e alle polemiche sull’ipotesi di un “carbonizzatore” da realizzare da parte di Acea proprio sul territorio e che è stata nettamente bocciata durante l’inchiesta pubblica promossa dalla regione Toscana, inchiesta che ha registrato la posizione decisamente contraria espressa da vari Comitati di cittadini. Contrarietà riconosciuta dal primo cittadino, Juri Bettollini che, prima della votazione sulla variante, ha voluto ricordare una frase pronunciata dall’ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini: “quando il governo non fa quello che dice il popolo va cacciato via anche con le mazze e le pietre”.  Il voto di astensione delle minoranze è stato espresso da Luca Scaramelli per “Possiamo” e da Bruna Cippitelli per i “Grillini”. Il voto favorevole della maggioranza Pd-Psi è stato dichiarato dalla consigliera Daniela Masci. In favore si sono espressi anche gli assessori Andrea Micheletti e Sara Marchini. Il sindaco, prima del voto, ha ricostruito  le tappe della vicenda non  sottacendo “gli errori che sono stati fatti un po’ da tutti perché è stata alimentata una discussione che ha portato la popolazione  a dividersi anche in maniera violenta dal punto di vista verbale. Le opposizioni comunque hanno fatto il loro dovere come lo ha fatto la maggioranza che ha creduto nel percorso istituzionale prima di esprimersi in una maniera o nell’altra in attesa delle conclusioni dell’inchiesta pubblica”.