A Montepulciano  il 26 novembre l’esibizione musicale dell’Istituto di Musica Henze con  180 insegnanti e allievi della scuola poliziana  

I suoni della danza”è il titolo del Concerto di Santa Cecilia, edizione 2023, ideato ed eseguito dall’Istituto di Musica Henze. A Montepulciano, presso la sala Ex Macelli, si tiene domenica 26 novembre l’appuntamento musicale che impegna oltre 180 elementi, tra insegnanti, allieve e allievi della scuola poliziana. Il programma è ispirato all’arte e all’energia della danza,così da proporre un sorprendente contrappunto stilistico che alterna temi classici e brani pop: dal repertorio di Gioachino Rossini ai ritmi da capogiro di Raffaella Carrà, dal romanticismo di Tchaikovsky alla canzone d’autore di Lucio Dalla.  Si esibiscono dal vivo le formazioni più esperte e quelle composte da giovani e giovanissimi. La Banda Poliziana, ad esempio, presenta un seducente arrangiamento di Grease, dalla colonna sonora del film di culto del 1978, mentre il Coro di Voci Bianche guidato da Chiara Giorgi propone “La danza delle ore” di Amilcare Ponchielli. La Corale Poliziana si unisce al Gruppo Corale Le Grazie in una compagine rinnovata che, sotto la direzione di Judy Diodato, interpreta La danza, brillante tarantella composta da Rossini nel suo periodo napoletano; il Coro Giovanile della Valdichiana si cimenta, tra l’altro, con la forma canzone pop-rock degli ABBA e dei Queen assieme a un quintetto di strumentisti, ma sono attese anche le esecuzioni della virtuosistica Danza ungherese n. 5 di Johannes Brahms, con Matteo Guasconi e Lorenzo Magi al pianoforte a quattro mani, e la Sonata n. 1 di Antonio Vivaldi che impegna Anna Bigozzi al violino e Giovanna Gambacciani al violoncello. Saranno inoltre protagonisti l’ensemble Aria Nova diretto da Alessandro Paolucci, gli organici di arpe e flauti, arpe e violoncelli, sole arpe condotti da Elisa Frandi, oltre a un originale quartetto di docenti, al gruppo di chitarre Little Fingers Guitar Club e ai violoncelli dell’Orchestra Poliziana. L’ultima parte esprime invece le qualità degli strumenti moderni, con cinque diverse formazioni che si alternano per un finale elettrizzante. È il direttore dell’Istituto di Musica Henze, Alessio Tiezzi,a evidenziare la vitalità di una realtà musicale capace di proporre gruppi e formule sempre nuove nelle esibizioni dal vivo: “Siamo molto orgogliosi di presentare un concerto che scandisce diverse epoche e differenti generi musicali: una tale proposta può essere così duttile grazie alla collaborazione dei nostri insegnanti e dei nostri allievi che ogni volta sanno stimolare il nostro pubblico con la gioia di fare musica insieme”.