A Pitigliano da domani 7 al 10 settembre il XXII Festival Internazionale di ‘Letteratura Resistente’

Apre domani 7 settembre, e proseguirà fino al 10 settembre, la XXII° edizione del Festival Internazionale di Letteratura Resistente, dal titolo “Nuovi e vecchi diritti civili” a cura dell’associazione Strade Bianche, in collaborazione con il Comune di Pitigliano, la biblioteca comunale “F. Zuccarelli”, il Centro culturale Fortezza Orsini aps, Fondazione Marco Pannella, Radio Radicale, Coscionilab; proloco l’Orso di Pitigliano. Musica dal vivo, reading, presentazione di libri, mostre, laboratori, film e corti d’autore: come avviene ormai da 22 anni il Festival si propone di esprimere e divulgare contenuti senza sconti e accomodamenti, proponendo un vasto panorama di alternative tanto reali quanto interessanti. “Il focus del dibattito sarà sui nuovi e vecchi diritti civili – spiegano Marcello Baraghini  –   a partire da quelli per cui Pannella si è battuto tutta la vita, parlando anche delle condizioni delle nostre carceri, del carcere ostativo, del 41bis. Il festival coltiva l’idea di una letteratura che resiste ad ogni strumentalizzazione o discriminazione anche per questo motivo gli eventi sono gratuiti e le quote per partecipare ai laboratori (per bambini di ogni età) sono a offerta libera. Le Macerie, luogo che contribuisce a formare l’identità dei pitiglianesi e che rappresenta un pezzo importante della memoria condivisa, si presta ad essere ripensato e restituito alla comunità in termini di incubatore e laboratorio culturale. Una location perfetta per il Festival, anche perché contigua alla storica libreria Strade Bianche, dove avverranno le presentazioni di tutti i libri, la seconda rassegna dei corti d’autore e le performance musicali e artistiche  in programma”.“Il Comune di Pitigliano sostiene con convinzione questo Festival ormai da diverse edizioni – afferma Irene Lauretti, assessore alla Cultura del Comune di Pitigliano – riconoscendo il valore dei temi che vengono trattati ogni anno, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale del territorio. Quest’anno in particolare i riflettori saranno puntati sui diritti civili che non devono mai essere dati per scontati e che dobbiamo per questo continuare a difendere. Inoltre, c’è una importante novità: gli incontri dei primi due giorni del Festival saranno seguiti in diretta su Radio Radicale.”