A Rapolano Terme continua il Settembre Rapolanese

Nuovi appuntamenti con il Settembre Rapolanese, pronto ad animare il territorio fino a domenica 1° settembre insieme alla Sagra della panella e della focaccia rapolanese.  Domani, mercoledì 28 agosto il cartellone propone Anteprima Jazz in Piazza Giannetti, alle ore 21.15, seguito dalla proiezione del film “I tempi moderni” di Charlie Chaplin e dalla musica dal vivo del Quartetto di Alipio C. Neto. Giovedì 29 agosto, alle ore 20, è prevista la cena di pesce, con prenotazione obbligatoria al numero 0577-724002, prima di lasciare spazio, alle ore 21, alla musica dei Great Queen Rats Tribute Band in Piazza Giannetti. Venerdì 30 agosto, alle ore 20.30, da Piazza Matteotti partirà la gara podistica “5 torri in notturna” lungo le vie del paese, mentre alle ore 21, ancora in Piazza Giannetti, ci sarà il ballo in piazza con l’Orchestra Novelli.Sabato 31 agosto, alle ore 17, i Giardini dei Piani ospiteranno l’esibizione del Gruppo Sbandieratori del Palio dei Somari di Torrita di Siena, mentre alle ore 17.30, nella palestra di Rapolano Terme, è previsto il Triangolare di calcio a 5 “XX anniversario” con Ibs Le Crete, Virtus Wandum e Futsal Torrita, con ingresso gratuito. Alle ore 18, inoltre, il salone delle Terme Antica Querciolaia ospiterà la presentazione del libro “Il territorio di Rapolano. Fortificare con arte, torri, casseri e fortezze tra le valli dell’Ombrone, dell’Asso e dell’Orcia”, a cura di Doriano Mazzini ed Ettore Pellegrini, Betti Editrice. A chiudere la giornata, alle ore 21 in Piazza Giannetti, sarà “Pianeta Zero”, con una tribute band di Renato Zero. Il libro “Il territorio di Rapolano. Fortificare con arte, torri, casseri e fortezze tra le valli dell’Ombrone, dell’Asso e dell’Orcia” ricostruisce le fortificazioni presenti nel territorio rapolanese, a partire da Rapolano e Poggio Santa Cecilia. I due castelli erano collocati sui confini della Repubblica senese, tanto che in una delibera del 20 dicembre1265 il Consiglio Generale del Comune di Siena li definisce “castelli di frontiera” e, per questo motivo, soggetti a continui attacchi da parte degli eserciti nemici. Nel 1307 a Rapolano fu costruita la Porta dei Tintori, detta anche Porta a Siena per la strada che partiva da qui, e l’arco conserva ancora gli stemmi di Rapolano, al centro, e del Comune di Siena, con la Balzana. La porta, con le sue particolarità difensive, è anche un esempio di fortezza militare medievale. Per la loro posizione di frontiera, Rapolano e Poggio Santa Cecilia sono gli unici due castelli del territorio dove la Repubblica di Siena, nella seconda metà del XV secolo, fece costruire dagli abitanti del luogo fortificazioni resistenti alle nuove armi da fuoco. Oltre ai due castelli, il libro parla anche di quelli di Armaiolo, San Gimignanello e Modanella. Nel prossimo numero di “Fortificare con arte”, dedicato alle Grance dell’Ospedale di Santa Maria della Scala di Siena, sarà inserito il Castello delle Serre.