Arezzo: domani 6 e domenica 7 maggio mostra dedicata alle storiche pergamene dell’Araldo della Giostra del Saracino

Le pergamene passate dalle mani degli araldi della Giostra del Saracino si svelano alla città. Domani, sabato 6, e domenica 7 maggio, nella sede di Signa Arretii, aperta come di consueto in occasione della Fiera Antiquaria, sarà possibile vedere pezzi unici della Giostra del Saracino, le pergamene donate all’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche dalla storica voce della Giostra, Gianfrancesco Chiericoni, e che sono passate dalle mani degli araldi della manifestazione. Vere e proprie opere d’arte, scritte e decorate a mano, esemplari unici di rara bellezza che racchiudono al loro interno non solo le inconfondibili parole che annunciano la Giostra, quelle del Bando che sveglia Arezzo ogni mattina di Giostra o della Disfida che fa trepidare Piazza Grande, ma anche le storie e gli aneddoti ad esse legati. E a raccontarli saranno proprio i protagonisti: Gianfrancesco e Francesco Sebastiano Chiericoni. Un’occasione per appassionati e curiosi che potranno vedere da vicino questi preziosi scritti e, dalle ore 16:30 di domani e domenica incontrare i Chiericoni, padre e figlio, che dal 1976 caratterizzano la Giostra del Saracino con il loro inconfondibile timbro vocale. Con questa nuova iniziativa prosegue l’opera di valorizzazione della tradizione intrapresa dall’Ufficio Politiche Culturali e Turistiche – Giostra del Saracino, partita con il recupero e la digitalizzazione delle foto storiche della manifestazione e la raccolta di documenti lontani nel tempo che costituiscono un patrimonio inestimabile per conoscere e fissare la storia del Saracino. “Come per ogni edizione della Fiera Antiquaria come Signa Arretii teniamo aperta la nostra sede così da dare modo ad aretini e turisti di fare visite e approfondire aspetti legati alla Giostra del Saracino”, commenta il presidente di Signa Arretii Francesco Stocchi. “Questo week end sarà particolarmente interessante – prosegue – in quanto i visitatori avranno l’opportunità di guardare da vicino oggetti di Giostra mai visti. Un modo, anche, per omaggiare il lavoro di chi nel corso degli anni ha contribuito a rendere queste pergamene meravigliosi pezzi unici da cui passa la storia della nostra amata manifestazione. Sarà l’occasione anche per ascoltare dalla voce degli araldi racconti e simpatici avvenimenti accaduti nel tempo ed entrare nel clima giostresco in attesa della prossima edizione che si correrà tra poco più di un mese”.