Arezzo: rinnovato il Day Hospital Ematologico dell’Ospedale San Donato  grazie all’impegno di AIL (Associazione Italiana contro le leucemie/linfomi e mieloma). Alleanza tra professionisti e cittadini nel ricordo di Federico Luzzi 

Un Day Hospital Ematologico completamente rinnovato con arredi, computer, ecografi, strumentazioni medicali e tutto quello che serve per accogliere al meglio i pazienti è quello che troveranno da oggi tutti coloro che  frequentano il reparto di Ematologia dell’ospedale San Donato. L’Associazione AIL (Associazione Italiana contro le leucemie/linfomi e mieloma) Federico Luzzi di Arezzo, nata nel 2009 per ricordare il giovane campione di tennis prematuramente scomparso proprio a causa di una leucemia,  con un grande gesto di solidarietà ha deciso di investire  oltre 100mila euro per migliorare l’accoglienza, il comfort e la funzionalità di questa parte di ospedale.  “Il nostro reparto, afferma Ubaldo Occhini direttore della UO di Ematologia,  effettua ogni giorno circa 30 prelievi di sangue, 3 biopsie del midollo osseo e nel corso della giornata circa 20 terapie su letti e poltrone. Un lavoro intenso. Abbiamo un ambulatorio aperto tutti i giorni (dalle 8 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 19) che ha in carico circa 600 pazienti affetti da  da patologie ematologiche (leucemie, linfomi e mielomi, mielodisplasie, sindromi mieloproliferative, piastrinopenie) effettuando  oltre 5000 visite all’anno. La collaborazione di AIL è preziosa, direi fondamentale, soprattutto per i pazienti in cure palliative impossibilitati a muoversi che necessitano di supporto trasfusionale, in questi casi l’Associazione fornisce assistenza medica e infermieristica per proseguire a domicilio le trasfusioni.”“AIL Arezzo, racconta Francesca Luzzi sorella di Federico, è nata nel ricordo di mio fratello. In questi anni abbiamo  supportato con tante iniziative il reparto di ematologia raggiungendo risultati veramente importanti. Questa donazione di oggi è solo l’ultima di un percorso che ci guida da oltre dieci anni e che è stato possibile solo grazie al grande cuore degli aretini che ci seguono sempre con affetto e di tante aziende grandi e piccole che non mancano mai di fornire il proprio supporto ai nostri progetti. L’impegno di AIL non è solo verso il reparto di ematologia ma operiamo anche nel fornire assistenza medica e psicologica domiciliare ai pazienti e sostenere le spese dei pazienti aretini che per il tipo di patologia a volte sono costretti a spostarsi in città lontane. Il nostro impegno viene dal cuore che nasce dal dolore ma anche dal ricordo di Federico.”