Carabinieri Nas: controlli pasquali; 2 tonnellate di prodotti dolciari sequestrate in oltre 840 ispezioni. Individuati anche prodotti industriali che, una volta scartati, venivano venduti come artigianali a un prezzo superiore. 6 i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di tentata frode in commercio. In Toscana i controlli su 19 attività hanno registrato in 13 di questi delle irregolarità

Il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, d’intesa con il Ministero della Salute, ha intensificato le attività di controllo sui prodotti tipici della Pasqua, con particolare riferimento a quelli dolciari, al fine di tutelare la salute dei cittadini e a garanzia degli imprenditori onesti che possono subire una concorrenza sleale da chi opera invece in modo illecito. Le verifiche sulla corretta applicazione delle procedure igieniche e l’impiego di ingredienti sicuri hanno così fatto emergere violazioni relative alla carente pulizia ed igiene degli ambienti di lavorazione e deposito, alla mancata applicazione delle procedute preventive di sicurezza alimentare, all’omessa tracciabilità dei prodotti ed etichettatura irregolare. In alcuni casi sono stati scoperti ingredienti e semilavorati per dolci scaduti di validità e detenuti in ambienti umidi e con infestazioni di roditori. La campagna ha visto coinvolti a livello nazionale i 38 NAS Carabinieri con oltre 840 ispezioni presso laboratori di produzione ed esercizi di vendita dei tradizionali prodotti dolciari, quali uova di cioccolato e colombe, ma anche verificando la correttezza commerciale e igienica delle materie prime mediante la preventiva vigilanza alle fasi di produzione e fornitura. Gli esiti conseguiti documentano irregolarità accertate presso 324 strutture ed aziende oggetto di ispezione (pari al 38%), la contestazione di 574 violazioni penali ed amministrative, per un ammontare di 425 mila euro, ed il sequestro di complessive 2 tonnellate di alimenti, per un valore stimato in oltre 267 mila euro. Nel corso degli interventi, sono state individuate, inoltre, anche colombe e uova di cioccolato prodotte industrialmente che, una volta scartate e riconfezionate, venivano vendute come produzione artigianale ad un prezzo superiore. Sono stati 6 i titolari di negozi deferiti all’Autorità giudiziaria per l’ipotesi di tentata frode in commercio, con contestuale sequestro di oltre 300 colombe e uova falsamente dichiarate di “propria produzione”. A causa di gravi situazioni igieniche e strutturali sono stati disposti 15 provvedimenti di chiusura o sospensione delle attività commerciali e produttive, stimate in un valore economico superiore a 5 milioni di euro. In particolare in Toscana il NAS di Firenze ha svolto complessivamente diciannove controlli presso esercizi di produzione e commercializzazione, rilevando delle non conformità in tredici di questi, con adozione di provvedimenti prescrittivi ai fini della tempestiva regolarizzazione, nonché di un provvedimento sospensivo, irrogando complessivamente sanzioni amministrative per un importo di 5000. Nell’ambito del territorio del Comando Provinciale di Arezzo, sono state rilevate 3 non conformità per lievi carenze strutturali e igienico sanitarie; nell’ambito del territorio del Comando Provinciale di Siena, è stata rilevata 1 non conformità per lievi carenze strutturali e igienico sanitarie.