Castelnuovo : EcoMaratona del Chianti Classico ; domani al via la 15° edizione

Tutto pronto per la 15esima EcoMaratona del Chianti Classico in programma a Castelnuovo Berardenga da domani, venerdì 14 ottobre a domenica 16 ottobre. Il ricco weekend dedicato allo sport e alla riscoperta del territorio e delle sue eccellenze si aprirà domani, venerdì 14 ottobre, con la staffetta 3×1500, dove ogni corridore compirà un doppio giro nel centro cittadino di Castelnuovo Berardenga, vestito a festa per l’occasione. Sabato 15 ottobre sarà la volta di Emozioni Chianti Classico, un viaggio alla scoperta delle cantine e della gastronomia tradizionale del territorio con tre esperienze sensoriali per soddisfare le esigenze e i gusti di tutti: “La Storia”, “La Tradizione” e “L’innovazione”. Nel pomeriggio della stessa giornata di sabato, si svolgerà la cerimonia di apertura ufficiale dell’evento, con il saluto delle autorità e la presentazione del percorso, prima di lasciare spazio al convegno “Evoluzione della scarpa da running dai tempi di Gelindo Bordin a oggi”, in compagnia del campione olimpionico e dirigente Diadora, Gelindo Bordin, e di Fulvio Massini, preparatore atletico. Domenica 16 ottobre l’EcoMaratona del Chianti Classico vivrà la sua giornata clou con le quattro distanze competitive su cui potranno cimentarsi atleti con diverse caratteristiche e gradi di preparazione: EcoMaratona del Chianti Classico 42Km/900D+, EcoMaratonina del Chianti Classico 21Km/420D+ e Tra il bosco e le vigne del Chianti 13Km/280D+. Il programma sarà completato dall’EcoPasseggiata del Chianti Classico, un vero e proprio evento nell’evento grazie alla possibilità di scegliere fra tre percorsi di diversa lunghezza: 6, 13 e 19 km. Come ogni anno, torna la medaglia finisher dal valore sociale e solidale grazie al gemellaggio dell’EcoMaratona del Chianti Classico con l’Associazione El Ouali di Bologna e l’associazione 1514 Oltre il muro di Padova. Le medaglie – verdi per la EcoMaratonina e rosse per la EcoMaratona del Chianti Classico – sono state prodotte nell’accampamento di profughi a Tindouf (Algeria) e sono in argilla bianca, per ricordare le strade bianche percorse durante la gara. Su ognuna, sono stati dipinti tre cipressi che si stagliano sul profilo delle colline e un casolare sullo sfondo, come omaggio al territorio della manifestazione.