Castiglione d’Orcia: gruppo consiliare minoranza ‘Presenza attiva’, “il comune ha ottenuto 90 mila euro per la facilitazione digitale ma a Vivo d’Orcia dove è il centro?La cooperativa ‘Parco Vivo’ ne ha avuto l’affidamento il 22 dicembre scorso ma al cellulare indicato non  risponde nessuno e non si sa quando verrà garantito il servizio. Ipotizziamo un atteggiamento di favore. Perché  non sono state contattate le Misericordie e la Proloco?

“Il Comune di Castiglione d’Orcia ha ottenuto un finanziamento di 90 mila euro  nell’ambito delle risorse del PNRR per istituire tre centri tendenti a supportare i cittadini nell’uso dei servizi on line della Pubblica Amministrazione.Il Bando pubblico indetto il primo di settembre e finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse di Enti  del terzo settore è andato deserto. L’Amministrazione comunale  ha affidato direttamente alla cooperativa Parco Vivo la gestione dei tre centri . Il presidente della cooperativa ha indicato tre punti  di avvio senza fornire pubblicamente i dettagli utili come il luogo, orari, e referenti nonché i numeri di telefono. Per Vivo d’Orcia appare un nominativo, un numero di cellulare a cui finora non risponde nessuno non si conosce nè l’indirizzo,nè il luogo nè si sa quando sarà garantito il servizio. La cooperativa ha avuto l’affidamento  il 22 dicembre 2023”. A  dirlo il capogruppo della lista civica di minoranza ‘Presenza attiva’ Giuseppe Antipasqua secondo cui “l’assenza del processo di comunicazione solleva diverse preoccupazioni e dimostrerebbe un atteggiamento di favore.  Essendo andato deserto il Bando perché  non si è provveduto a contattare le Misericordie, le Proloco?. L’assenza di avvisi pubblici  nelle bacheche del Comune e sui canali social ufficiali evidenzia una mancanza di trasparenza. Com’e’ possibile- dichiara sempre Antipasqua – che un servizio cosi importante finanziato dallo Stato , dal PNRR  non abbia trovato spazio comunicativo né nelle bacheche pubbliche , nè nel sito di Parco Vivo, nè sulla pagina facebook del Comune? E’ un comportamento inaccettabile. Un metodo ” carbonaro” di procedere che nulla ha a che vedere con la buona amministrazione.Si direbbe che qualcuno invece di assistere la Comunità “assista” se stesso. E’ singolare il comportamento di questa cooperativa che, in cinque anni, ha usufruito dall’ Amministrazione Pubblica facilitazioni e finanziamenti a fondo perduto per realizzare progetti tesi a valorizzare il territorio e le eccellenze  esistenti.. Finora – continua Antipasqua – di progetti se ne sono visti pochissimi  se non la nascita di una “Osteria” nei locali dell’ex Scuola Media  e qualche “Veglione”.  Come gruppo consiliare di Presenza Attiva chiediamo al Sindaco, come garante e responsabile dell’affidamento ,di verificare e controllare  – conclude – l’attuazione dei servizi da erogare e di riferire in Consiglio comunale anche per sapere cosa ha realizzato la cooperativa per ottenere l’affidamento dell’intero immobile gratuitamente.”