Castiglione d’Orcia: gruppo consiliare ‘Presenza attiva’ ringrazia sindaco Galletti perché con ultima ordinanza “anche se monca , avvalora e dà credibilità al fatto che nell’area ex Amiata marmi non si puo’ realizzare nessuna colata di cemento”

“Ringraziamo il sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti perché con l’ultima ordinanza ,anche se monca , avvalora e dà credibilità al fatto che nell’area ex Amiata marmi non si puo’ realizzare nessuna colata di cemento”. Così in una nota il gruppo consiliare di opposizione di Castiglione d’Orcia ‘Presenza attiva’ in ordine a quanto deciso dall’amministrazione per chiudere l’ingresso a tutti una zona di Bagni san Filippo in quanto “secondo quanto hanno rilevato gli uffici della protezione civile e dell’USL, nell’area del Bollore e nell’ex area Amiata marmi vi sarebbero  delle emissioni di CO2 e H2S molto alti che impongono l’interdizione a tutti frequentare o servirsi delle pozze fatte in questi anni nell’ex struttura dismessa e attualmente in esecuzione immobiliare a seguito del fallimento della ditta guasconi. L’area  è già interdetta ed   è in mano- ricorda la nota – di un curatore fallimentare che non è riuscito finora a venderla . Infatti le prime quattro aste sono andate deserte e non poteva andare diversamente considerato che il valore dell’immobile è dato dalla destinazione urbanistica che concede  oltre 5400 mq di SUL in base al Piano Particolareggiato che è rimasto inapplicato e non è stata fatta nessuna bonifica né riqualificazione . Il tutto è rimasto abbandonato  a se stesso. La proprietà si è disinteressata prima e dopo il fallimento del 2021 . .Il Sindaco Galletti ha sempre rincorso i problemi senza risolverli e lasciando altre aree di proprietà comunale incustodite ed interessate da emissioni di CO2 molto alte”.  “Sono state spese e  impegnate molte risorse con il risultato che oggi è tutto distrutto e lasciato all’abbandono nonostante l’area sia la piu’ pericolosa dell’intera zona. Domandiamo al Sindaco -dichiara  Giuseppe  Antipasqua ,capogruppo consiliare di Presenza Attiva- perchè non è stata rispettata l’ordinanza del 9/7/2008n. 18 . Il Comune non ha fatto nulla per  preservare l’area e tutelare la salute pubblica.  l’attuale ordinanza n3 del 9 febbraio omette – aggiunge il consigliere Antipasqua – di menzionare e includere il percorso, sentiero del CO2. Non vi era spazio per aggiungere quest’area che è in continuità dell’area Bollore e Ex amiata marmi .Come gruppo di ‘Presenza Attiva’ abbiamo avanzato la proposta di revisione del Piano Particolareggiato che interessa l’ex area amiata marmi  e di proporre un Parco Naturale Termale, un campus universitario che si avvalga del contributo scientifico dell’università evitando la colata di cemento che ha proposto il Sindaco Galletti  con 5400 mq di SUL. Nessuna costruzione, fra l’altro ,è incompatibile con la natura del terreno, ma se possibile piccole strutture  in legno per realizzare zone di servizi per lo studio del clima  e servizi igienici ambientali. L’area privata ed in esecuzione immobiliare deve essere spogliata del suo plusvalore dovuto alle cubature e alla presenza delle preziose acque termali ed acquisito dalla Regione Toscana. Non si tratta di Terme tradizionali come Montecatini o Chianciano ma di terme di alto valore  naturale e scientifico che possono avere una ricaduta benefica  generale sull’intero territorio. Vi è un comitato per il Parco Naturale Termale che si è già mosso in direzione del consiglio regionale incontrando i gruppi consiliari ed indicendo in modo condiviso  un Open Day del 19 febbraio Bagni a San Filippo. Al Sindaco Galletti diciamo che non si governa contro o escludendo una piccola ma significativa forza sociale e culturale come Presenza Attiva ma confrontandosi e trovando delle convergenze”.