Castiglione d’Orcia; il 19 febbraio ‘open day’ a Bagni San Filippo promosso dal coordinamento del Parco Naturale Termale con molti consiglieri regionali per far visitare loro l’ex area dismessa dell’Amiata marmi. Il coordinamento chiederà di far acquisire l’area nel patrimonio immobiliare regionale  realizzando  così il Parco Naturale Termale

Open day lunedì 19 febbraio  a Bagni San Filippo di Castiglione d’Orcia di molti consiglieri regionali della Toscana per far visitare loro l’area dismessa dell’ ex Amiata marmi. L’appuntamento, promosso dal coordinamento del Parco Maturale Termale, è in mattinata alle 10.30 con i rappresentanti dei gruppi regionali che hanno assicurato la loro presenza e cioè Stefano Scaramelli di Italia Viva, Marco Casucci della Lega, Francesco Torselli di Fratelli d’Italia e Marco Stella di Forza Italia. Silvia Noferi del M5S avrebbe detto che andrà in seguito mentre il gruppo del Pd ha informato che  sarà presente un loro consigliere. Al centro dell’incontro il Borgo Bagni San Filippo, l’ex area Amiata marmi. “ Si tratta di un’area dismessa ,attualmente in esecuzione immobiliare, quattro volte all’asta – dice una nota del coordinamento- senza trovare un acquirente. È un’area di 20 Mila mq di cui l’Amministrazione comunale, nel 2016 ha approvato un Piano Particolareggiato con 5400 mq di SUL  . Il piano Particolareggiato è rimasto inattuato ed il piano di bonifica e riqualificazione altrettanto.  Le preziose acque termali hanno negli anni  interessato molti visitatori facendo del sito una grande attrattiva ma  questo è molto fragile e avendo delle emissioni di gas , CO2 non può rimanere abbandonato né essere preso d’assalto dalle migliaia di visitatori. Il coordinamento propone  di realizzare nel Parco Naturale Termale un centro , un  laboratorio di studi naturalistici e scientifici  dove si studiano le acque, il clima ; un  campus universitario che preservi il sito dalle mire dei rapaci che vogliono   realizzare 5400mq di edificazione Il sito è fragile ed ricco di vincoli geologici, paesaggistici e naturali. Lo scopo del coordinamento –insiste la nota – è di rendere consapevoli i consiglieri regionali del  valore unico  di questo sito e di proporre l’acquisizione  al patrimonio immobiliare regionale  realizzando il Parco Naturale Termale.A nostro avviso ciò avrebbe una ricaduta positiva su tutto il territorio anche in termini di lavoro e si avvierebbe un tipo di turismo di qualità preservando le stesse acque termali dagli speculatori e dai rapaci. “.