Castiglione d’Orcia: il comitato Parco Naturale Termale di Bagni San Filippo sarà ricevuto il 30 gennaio dai gruppi consiliari regionali sulle problematiche dell’ex area ‘Amiata Marmi” che rischierebbe di essere “deturpata da un Piano Particolareggiato che destina oltre 5.400 mq ad area edificabile”

Il Comitato Parco Termale Naturale, costituitosi nel mese di ottobre 2023 a Castiglione d’Orcia, sarà ricevuto il prossimo 30 gennaio dai gruppi consiliari regionali della Toscana. Al centro dell’incontro il comitato porterà e la problematica della ex area produttiva “Amiata Marmi”, “una  area, interessata da un Piano Particolareggiato che destina oltre 5.400 mq dei 20.000 a area edificabile andando così inevitabilmente a deturpare – dice il comitato -la morfologia del territorio, compromettendo la presenza delle acque termali presenti”. Pertanto il comitato richiede l’abbattimento delle cubature e la realizzazione di strutture modulari leggere, al fine di garantire i servizi igienico-ambientali. “Le acque termali esistenti- ricorda sempre il Comitato – non possono essere alienabili né entrare nella logica di un baratto urbanistico. Inoltre non possono essere inserite nella esecuzione immobiliare esistente. Il comitato intende realizzare il Parco Naturale Termale (in una zona dichiarata patrimonio UNESCO) e i vincoli urbanistici, ambientali, le problematiche geologiche, idrauliche e chimiche non sono idonee a un’edificazione selvaggia e devastatrice nel cuore del parco della Val d’Orcia. Ci prefiggiamo di coinvolgere il Consiglio Regionale Toscano e le competenti commissioni regionali per raggiungere un accordo con “la proprietà” e il Comune.Chiediamo di poter finalizzare l’area in Parco Naturale Termale, in un contesto ecosostenibile che vada a creare un polo centrato sul benessere condiviso con delle prospettive economiche d’interesse per tutto il comparto turistico-ricettivo. Nel Parco proporremo che venga realizzato- conclude il Comitato – un “centro di educazione ambientale”, un campus universitario per lo studio e la fruizione del termalismo peculiare di Bagni San Filippo”.