Cetona: il ruolo determinante delle donne al centro del libro ‘Donne storie di confine e oltre’ di Patrizia Patrizi, con le fotografie di Elena Volterrani, presentato nella frazione di Piazze, dove il sindaco Roberto Cottini le ha definite “il vero cuore pulsante di queste zone rurali”

Di Leonardo Mattioli

“ Non c’è luogo migliore che Piazze per la presentazione del libro di Patrizia Patrizi, un luogo di confine dove le donne sono centrali per la loro operosità e per il loro essere il vero collante della famiglia; sono il vero cuore pulsante di queste zone rurali”, a dirlo convintamente il sindaco di Cetona (di cui Piazze è una frazione) Roberto Cottini , che ha la nonna Anna originaria propria di questo piccolo borgo, alla presentazione del  libro di Patrizia Patrizi, Elena Volterrani ( la fotografa che ha impreziosito il volume con i suoi incredibili scatti dei personaggi descritti) e Rita Boini (per i tre racconti finali), ‘Donne storie di confine e oltre’, Bertoni Editore, nella Sala San Lazzaro, all’interno dell’omonima Chiesa. “Nel libro – ha aggiunto il primo cittadino –Patrizia ha trasmesso  e ha colto la carica umana di queste donne descritte che riusciamo proprio a vedere leggendo. C’è anche un collegamento con il libro ‘Oggi spose’ presentato a Cetona nel 2019 al quale ha concorso la stessa Patrizia. Con questi due volumi si rende giustizia alle donne che erano state messe in ombra”. Una presentazione che ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone e che segna la ripresa delle iniziative post-Covid  di questa frazione dove opera da anni l’associazione culturale e sociale “Piazze 2000” presieduta da una donna, non a caso per la seconda volta , che è Cinzia Alimento. Una presentazione itinerante che è partita nei mesi scorsi proprio da Cetona e che ora, dopo una serie di tappe nelle zone di confine tra Umbria, Toscana e Lazio, è approdata a Piazze dove la stessa autrice Patrizia, cetonese doc, ha vissuto per anni facendovi crescere i propri figli e, anche , il proprio cavallo (lei è pure una provetta cavallerizza). Oltre al sindaco hanno partecipato anche la vicesindaca Lucia Burchielli e Maura Lepri (“la contaminazione tra i confini arricchisce”), antropologa di Panicale, che ha moderato l’evento organizzato da ‘Piazze 2000’ che conta 240 soci, al cui interno figura anche la Biblioteca Comunale ( 5 mila i volumi presenti con centinaia di prestiti annuali) e il Centro di aggregazione anziani. Con ‘Piazze 2000’ hanno partecipato altre associazioni come quella presieduta da Francesca Pezzetti ovvero l’Associazione Banda Arturo Toscanini ( insieme alla Sagra del Bico) i  cui concerti, nelle manifestazioni del paese ma anche in quelli di tutti i paesi limitrofi e persino nei raduni in diverse città sia italiane che europee, riscuotono grande successo; poi l’associazione A.S.D Il Monte, con il presidente Emanuele Puliti, che svolge attività ludico-sportive coinvolgendo molte persone nelle attività di trekking, passeggiate a piedi e in bicicletta,alla scoperta del territorio ; la Fondazione Lionello Balestrieri guidata da Massimo Mercanti ; la Compagnia dell’Orto del Merlo, associazione cetonese che svolge attività teatrali e organizza eventi culturali. Associazione, quest’ultima,  rappresentata all’evento da Viola Nardi e Monica Pascucci che hanno letto  con grande maestria alcuni brani tratti dal libro. E poi, dulcis in fondo, Michela Agostini, primo clarinetto della Banda Arturo Toscanini, che ha allietato la kermesse suonando brani dal repertorio della banda. “Sono felicissima di essere con il libro a Piazze, mi è molto caro questo luogo e le persone che lo abitano, è come tornare in famiglia” ha detto poi l’autrice Patrizia Patrizi, che  vi ha mandato all’asilo delle suore i suoi figli, poi vi ha abitato anche per qualche anno. È solita dire che i suoi figli hanno avuto un buon imprinting proprio perché cresciuti con i valori e i buoni insegnamenti di una piccola comunità, operosa e coesa. “Questi luoghi e queste donne si fondono insieme –ha aggiunto -raccontando storie di vita fatta di resilienza e determinazione, di coraggio e di tenacia, di gioia e di dolore, di sogni, mai di rassegnazione .Sono le donne comuni, quelle che vanno avanti sempre nel quotidiano, a costruire il futuro – ha concluso Patrizia Patrizi – quelle che crescono i figli, quelle che lavorano, che hanno cura della famiglia, che si impegnano nella comunità…donne sempre e comunque accudenti”.