Chianciano: domani 9 settembre per il festival musicale ‘I Suoni di Sillene’ approda il duo musicale iraniano Layla Ramezan al piano e Mohssen Kasirossafar alle percussioni

   Suggestioni da “mille e una notte” al festival “I Suoni di Sillene” di Chianciano , diretto da Paolo Ponziano Ciardi.  Sabato 9 settembre al  Teatro Caos alle ore 21 approda, in un insolito accostamento strumentale, il duo musicale iraniano Layla Ramezan al piano e Mohssen Kasirossafar alle percussioni.  Il concerto “Sherhazade” è un affascinante viaggio che unisce la tradizione musicale orientale e quella occidentale moderna. I motivi etnici  si mescolano alle sonorità classiche creando un originale percorso musicale che attraversa la Persia, l’Anatolia, la Grecia, l’Armenia. Oltre all’ascolto delle più note pagine di  Debussy e Ravel, potremo “scoprire” le creazioni di compositori quali NecilKazimAkses, Emmanuel Melik Aslanian, André Hossein, MehranRouhani, Yannis Constantinidis  (più noto come Kostas Giannidis) e di Padre Komitas. Il  programma  proposto prevede l’esecuzione de  “La fille aux cheveux de lin”  (La fanciulla dai capelli di lino) di Claude Debussy e  “Kaddish” di Maurice Ravel,  e tra gli altri  brani “Miniatures no.1,2 et 3”  di NecilKazimAkses, la “Danse no.4” di Padre Komitas, “Papillon” di Emmanuel MelikAslanian“Serenade Tartare” di André Hossein e “Greek Island Dances” di Yannis Constantinidis. Layla Ramezan, che oggi calca i palcoscenici di tutto il mondo,  ha iniziato i suoi studi di pianoforte a Teheran prima di trasferirsi a Parigi nel 2000 per continuare i suoi studi all’École Normale de Musique de Paris “Alfred Cortot” con Jean Micault e Devi Erlih.  Mohssen Kasirossafar, nato a Mashad in Iran nel 1955,  si laurea in lettere con indirizzo cinematografico in Italia. Inizia a studiare lo zarb e il darf (tamburi persiani) nel 1980 con il grande musicista Nasser Farhângfar. Dal 1975 vive a Roma. Ha collaborato con Ennio Morricone,  Angelo Branduardi, Fabrizio De André, Mauro Pagani, Rita Marcotulli e molti altri. Nel suo repertorio, musica persiana d’arte e popolare, musica medievale e rinascimentale, contemporanea e sperimentale, teatro e colonne sonore. Il festival  chiuderà il 7 ottobre con le note dell’Orchestra Italia Classica. Sul podio Paolo Ponziano Ciardi, direttore artistico de “I Suoni di Sillene”, manifestazione che si avvale del patrocinio del Mibac (ministero dei Beni  e delle Attività culturali), della regione Toscana e del comune di Chianciano Terme.