Chianciano: emungimenti acque termali ;sindaco Marchetti e Assessore Rocchi rispondono a interrogazione Piccinelli (lista Insieme per Chianciano ) , “gli emungimenti sono dinamicamente tarati in virtù dell’alimentazione delle falde, dei tempi di ricarica, e del consumo di risorsa sia per cure termali che per attività riconducibili alle piscine THEIA”. Amministrazione comunale porterà questione al Consiglio e alla Giunta dell‟Unione dei Comuni della Valdichiana senese “ affinché si possa individuare un percorso “territorialmente “ condiviso sulla base del quale poi avanzare richiesta di impegno da parte di Regione Toscana”.

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Dal sindaco di Chianciano Andrea Marchetti e dall’assessore delegato Damiano Rocchi riceviamo e pubblichiamo

“In merito all‟interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare “Insieme per Chianciano Terme “in data 31/07/2019 al n. prot. 12056 e con la quale – facendo riferimento alla risposta data all‟interrogazione del Consigliere De Angelis in data 29/07/2014 – si chiede quali azioni sono state intraprese per tutelare la falda acquifera e quali iniziative istituzionali sono state iniziate per promuovere a livello territoriale una programmazione coordinata e controllata degli emungimenti, con la presente si intendono fornire sia alcune delucidazioni in merito alle premesse sulla base delle quali è stata avanzata tale interrogazione, sia rispondere al quesito avanzato. In linea con quanto enunciato nella risposta fornita nel Luglio del 2014 al Consigliere di minoranza De Angelis, poiché ritenevamo – e tuttora riteniamo – che per affrontare una qualsiasi tematica sia necessario partire dalla “conoscenza”, nel Settembre dello stesso anno l‟amministrazione comunale ha tenuto alcuni confronti (alcuni congiunti) con il geologo e direttore di miniera dal 1990 di Terme di Chianciano spa Dr. Giuseppe Pagano e con il geologo Dr. Marcello Palazzi autore della relazione geologico-idrogeologica di supporto alla redazione del Piano Strutturale. Da tali incontri, anche sulla base di un accurato studio sul bacino termale e sul relativo bilancio idrogeologico condotto dallo stesso Dr. Pagano e fornito alla AC nell‟Ottobre 2014, è emerso piuttosto chiaramente che il bacino termale del ‘sistema chiancianese’ è caratterizzato da una propria dinamica locale, non strettamente dipendente dal sistema territoriale ed il cui bilancio è annualmente tenuto ‘stabilmente’ in equilibrio con gli emungimenti che vengono eseguiti da pozzo al fine di garantire l’attività termale. E questo anche grazie al fatto che a Chianciano Terme (unica realtà termale toscana che con l’installazione di misuratori di portata ha di fatto attuato le misure di controllo previste da normativa) gli emungimenti sono dinamicamente tarati in virtù dell’alimentazione delle falde, dei tempi di ricarica, e del consumo di risorsa sia per cure termali che per attività riconducibili alle piscine THEIA. Tale taratura degli emungimenti fa’ si che in relazione alle precipitazioni meteoriche annue sul bacino afferente al comprensorio di riferimento, precipitazioni che alimentano le falde del ‘sistema Chianciano’, si ha di fatto sempre un consumo monitorato ed inferiore agli apporti positivi, scongiurando il rischio impoverimento. A seguito di tali importanti, significative e constatate notificazioni l‟amministrazione si è pertanto principalmente concentrata sulla individuazione delle più pertinenti azioni – da porre in essere all‟interno del territorio comunale – finalizzate alla tutela delle sorgenti afferenti il „sistema Chianciano‟, quali ad esempio la regolamentazione del transito di mezzi trasportanti sostanze inquinanti su “vecchia senese” (ricadente questa in territorio ricco di doline e terreni permeabili), la verifica/monitoraggio di eventuali scarichi di acque reflue di tipo domestico e/o ad esse assimilabili all‟interno delle aree di protezione delle sorgenti, ed a promuovere campagne tese alla riduzione di fertilizzanti agricoli inquinanti. Le stesse informazioni hanno – di fatto – diminuito la necessità per l‟Amm.ne Comunale, di porre con urgenza in essere formali iniziative istituzionali tese a promuovere una programmazione territoriale coordinata e controllata degli emungimenti che consenta uno sfruttamento sostenibile delle sorgenti termali, anche se la stessa Amm.ne (di cui questa ne è la continuazione) ha continuato e continua tuttora fermamente a ritenere che a prescindere dal sistema locale sia importante un monitoraggio delle risorse idriche termali a livello regionale che passi ovviamente da uno studio sul bilancio idrico complessivo tenente conto dei rapporti tra diversi bacini di alimentazione ed in grado di permettere di pianificare una corretta gestione delle risorse al fine di limitare l‟impoverimento delle sorgenti. A tal riguardo comunque questa si impegna, nel prossimo futuro, di portare la questione all’attenzione del Consiglio e della Giunta dell‟Unione dei Comuni, affinché si possa individuare un percorso “territorialmente “ condiviso sulla base del quale poi avanzare richiesta di impegno da parte di Regione Toscana. Poiché comunque riteniamo che su tale tematica di fondamentale importanza sia la corretta informazione, abbiamo sfruttato questa l‟occasione per invitare al primo Consiglio Comunale utile in cui alla presente interrogazione sarà formalmente risposto, il geologo e direttore di miniera di Terme di Chianciano spa Dr. Giuseppe Pagano, affinché lui stesso possa relazionare in modo più dettagliato a quanto in questa risposta “tecnicamente” riportato”.