Chianciano: il Concerto “Omaggio a Morricone”ha aperto la stagione concertistica con grande affluenza di pubblico

Di Giampiero Teodoli

Il Pala Montepaschi di Chianciano ha ospitato, con un “omaggio a Morricone”,  il primo dei quattro appuntamenti  della stagione di concerti chiancianesi, voluta dal Sindaco Andrea Marchetti e realizzata in collaborazione con il Maestro Paolo Ponziano Ciardi, dopo il concerto di Primavera, dell’aprile scorso, che ha aperto la stagione termale. La stagione di concerti chiancianesi è iniziata sotto i migliori auspici con brani del repertorio del grande Maestro Ennio Morricone, con arrangiamenti di Francesco Oliveto e il magistrale impegno dei giovani studenti che formano l’Orchestra Sinfonica Italia Classica del Conservatorio Luigi Boccherini di Firenze. «Gli arrangiamenti di Francesco Oliveto sono così ben fatti che avrebbero soddisfatto lo stesso Ennio Morricone, perché sono riusciti a conservare la musicalità e gli intenti del grande Maestro» ha fatto presente Paolo Ciardi, al termine del concerto. Pensiero evidentemente condiviso dal pubblico che ha spesso interrotto l’esecuzione applaudendo e tributando varie standing ovation a Orchestra, Solisti e Soprano. Notevoli i contributi di Silvia Capra (soprano) che ha dato voce alle più belle arie di Morricone in particolare “Sea Sean” (giù la testa) e “Estasi dell’oro” (il buono, il brutto e il cattivo) e di Paolo Zampini (flautista) interprete tra i preferiti dello stesso Morricone, con il quale ha suonato più volte, docente di flauto e Direttore dell’Istituto di Alta Formazione Luigi Boccherini fino al 2021. «L’incontro con il Maestro Ciardi è stato da un evento casuale e come spesso accade, ciò che nasce per caso diventa una collaborazione felice e feconda che ci permette di portare la grande musica a Chianciano con un bel calendario di eventi come quello di oggi » ha chiosato Andrea Marchetti al termine del concerto «è nostra intenzione portare i concerti nel centro storico e stiamo lavorando perché Chianciano diventi la città della nostra provincia che ospita il concerto di Capodanno.» ha aggiunto Marchetti.  Il livello degli orchestrali del Conservatorio Luigi  Boccherini di Firenze, tutti, o quasi, di giovane età ,è sorprendente. «Qui sono presenti tre generazioni dei miei allievi di conservatorio, tra i 20 e i 40 anni» ha detto Paolo Ciardi. «I brani di Morricone sono noti, regalano emozioni e sono l’anello di congiunzione tra il repertorio classico e le colonne sonore, più vicine al grande pubblico» ha poi sottolineato  Emanuele Morriconi studente di Oboe e protagonista di un“a solo” molto apprezzato.  «Concerti come questo, sono per noi studenti una grande opportunità e possono essere un modo per avvicinare i giovani a questo genere di musica ha ammesso Mattia Ciampi studente di Oboe e Corno Inglese- , dobbiamo creare un “fil rouge” che possa unire questo mondo ai giovani uscendo dalla sfera di avorio, cui sembra avvolta la musica classica, per riuscire a comunicare l’emozione e la bellezza della musica, specie ai più giovani.»