Chiassa (Arezzo): sfregiato monumento ai partigiani, la condanna di Giani e Nardini
di Antonio Cannata
“Sfregiare un’opera in memoria dei partigiani è un gesto ignobile, che ci ferisce tutti e verso il quale va la nostra ferma condanna”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani commenta quanto accaduto a Chiassa superiore, in provincia di Arezzo, dove questa notte ignoti hanno vergato il murale in ricordo degli “Eroi della Chiassa”, i partigiani Battista Mineo e Giuseppe Rosadi che il 29 giugno 1944 salvarono la vita a oltre 200 persone dopo una trattativa con i militari nazisti. “Sono molto dispiaciuto – prosegue Giani – per ciò che è successo. Quella di Mineo e Rosadi è una bellissima storia di coraggio e altruismo che rende onore alla Toscana e che deve spingerci a mantenere alta la guardia contro fenomeni di nostalgia nei confronti di un periodo che seminò morte e distruzione nella nostra regione”.“Nel 2018 – ricorda l’assessora alla cultura della memoria Alessandra Nardini – il presidente della Repubblica Italiana Mattarella concesse la Medaglia al Valor Militare alla Memoria dei due partigiani. Fu un bellissimo atto di riconoscimento di quel valoroso episodio. A noi oggi spetta non sottovalutare rigurgiti neofascisti e continuare a lavorare, in primo luogo attraverso la scuola, per mantenere salda la cultura della memoria e dei valori della Resistenza tra le giovani generazioni”.