Chiusi : elezioni amministrative ; ecco chi sono i tre candidati a sindaco

Di Massimo Montebove

 

Chiusi va al voto per eleggere il nuovo sindaco. Come è noto, si tratta di una tornata elettorale che si incrocia anche con le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati. Sarà possibile esercitare il proprio diritto al voto domenica 3 ottobre dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 4 ottobre dalle ore 7 alle ore 15. Nella cittadina etrusca sono 3 le liste in campo: il Centrosinistra che propone come sindaco Gianluca Sonnini e che è sostenuto da Pd, Psi, Possiamo Sinistra per Chiusi, M5s e Sinistra Civica Ecologista; la lista civica ‘Massimiliano Barbanera Sindaco’ che è supportata anche da Italia Viva e Azione di Calenda; la lista civica ‘Chiusi Futura’ che presenta Massimo Tiezzi per la carica di primo cittadino e che al suo interno raccogliere persone di varia estrazione politica, da sinistra a destra. Come Centritalianews.it abbiamo pensato di intervistare i 3 candidati a sindaco nell’ultimo giorno di campagna elettorale. Ecco il loro pensiero. Li pubblichiamo in  ordine alfabetico

 

Massimiliano Barbanera , avvocato

D.Che campagna elettorale è stata?

 

R.Una bellissima campagna elettorale. L’unità della nostra lista, la provenienza varia ma omogenea, la caratterizzazione libera di ognuno di noi è stata la cifra di questa campagna elettorale. Nessuno di noi ha debiti o cambiali da pagare con nessuno. È la libertà delle donne e degli uomini della lista Massimiliano Barbanera Sindaco il grande valore aggiunto di questa campagna elettorale.

D.Alcuni sostengono che la sua lista sia una lista di Italia Viva, non civica. Che risponde?

R. La mia candidatura è nata dalla società civile, poi ha ricevuto l’appoggio di due partiti. Una novità assoluta nel panorama cittadino. La lista ha voglia di mettersi a disposizione della Comunità che mi ha visto crescere come uomo, padre di tre figli e professionista. Voglio restituire a Chiusi le competenze e attenzioni che merita.Credo che nella vita di ogni uomo di buona volontà, ci sia un momento preciso in cui si sente la necessità di mettersi in gioco e a disposizione degli altri: per me è arrivato ora a 52 anni. Pensare poi che il nostro Comune possa essere amministrato dai 5 Stelle mi terrorizza, non dimenticatevi che sono quelli che hanno eliminato la povertà con il bonus monopattino e con il reddito di cittadinanza non solo non ha portato nuova occupazione, ma mancanza di manodopera mettendo in ginocchio tante piccole attività della nostra zona.

D.Quali sono le prime cose che farà da sindaco?

R.Non c’è un settore che deve avere priorità su di un altro perché Chiusi, pur avendo più anime, è un unicum che deve crescere e svilupparsi insieme. Parlo di due anime perché accanto a quella storica ed archeologica di Chiusi Città c’è quella più artigianale ed imprenditoriale dello Scalo e delle frazioni. Ogni intervento deve andare di pari passo. Non possiamo far di Chiusi una statica città museo, bensì un luogo da vivere in cui il turismo non sia solo “mordi e fuggi” e vengano realizzate strutture ricettive con preferenza per l’albergo diffuso ed il plein air (campeggi ed aree camper). Utilizzo dei locali dismessi ed abbandonati del centro storico per negozi temporanei, ottimo banco di prova per i commercianti. Abbiamo poi l’obiettivo di impegnarci per la nostra Chiusi con lo sguardo attento al futuro delle nuove generazioni. Incentivare le aspirazione dei giovani, creare spazi e luoghi nuovi per riscoprire la socialità, dalla ex Fornace al parco della Rimembranza, sostenere le associazioni sportive per consentire a tutti i giovani di praticare sport. Le nostre imprese hanno bisogno di un’amministrazione che gli stia vicina e semplifichi i complessi iter burocratici che, sembra assurdo, ma costituiscono spesso ostacoli che all’imprenditore appaiono insormontabili. Agevolazioni fiscali per chi investe su Chiusi e collaborazione costante con il Governo centrale (Draghi) e quello Europeo per catalizzare finanziamenti ed investimenti.

D.Quali sono i punti qualificanti del suo programma?

R.Ascolto, condivisione e attenzione. Abbiamo il coraggio di chi, dopo la crisi pandemica, è chiamato a ricostruire sempre attento a che nessuno rimanga indietro.

D.Molti big sono arrivati a Chiusi per sostenere le varie liste. Per voi un ministro. Pensa che siano stati utili in termini di consenso?

R.Non esprimo giudizi sui sostegni o meno degli altri candidati. Parlo della mia lista. Non ho avuto big? Molto di più. Un Ministro del Governo Draghi, nello specifico la Ministra della famiglia e pari opportunità Elena Bonetti, forse vale molto di più per autorevolezza e capacità di incidere nella vita di tante famiglie. Con lei abbiamo parlato, tra i tanti temi, anche del nostro progetto di rette gratis per gli asili. Grazie alle nuove risorse stanziate dal Governo, possono essere realtà, se c’è volontà politica. L’esecutivo Draghi, infatti, ha stanziato fino a 3.000 euro a famiglia e con la copertura della differenza da parte dell’amministrazione comunale, che intendo fare, Chiusi può avere gli asili gratis per le famiglie.

 

 

Gianluca Sonnini, bancario

D.Che campagna elettorale è stata?

R.È stata faticosa, ma bellissima. Per fortuna abbiamo potuto svolgerla in presenza, ovviamente in sicurezza e rispettando le prescrizioni sanitarie. Il confronto coi cittadini, con le famiglie, con i lavoratori, con le associazioni, con le imprese, con la società civile è stato importante perché ci ha permesso anche di calibrare meglio il nostro programma e ciò che intendiamo fare se avremo, come spero, la fiducia degli elettori.

D.A proposito di fiducia, pensa che i cittadini di Chiusi abbiano capito il senso della vostra coalizione allargata?

R.Credo di sì. Sono state dette e scritte molte cose soprattutto da chi, parlo a livello di certa stampa locale, ha preferito la polemica alla corretta informazione. La lista che mi sostiene nasce dalla sintesi di sensibilità differenti, da partiti e movimenti di centrosinistra presenti sul nostro territorio che hanno condiviso valori come la lotta alle disuguaglianze, l’ambientalismo, l’inclusione, la trasparenza, la partecipazione e l’antifascismo. Al Pd e al Psi si sono affiancati M5s, Possiamo Sinistra per Chiusi e Sinistra Civica Ecologista”.

D.Nessun imbarazzo a presentarsi assieme a chi è stato all’opposizione del Pd in questa legislatura comunale?

R.Abbiamo fatto una sintesi. Tutti hanno fatto un passo indietro per farne cento avanti. Il Pd non rinnega alcuni buoni risultati conseguiti nel recente passato amministrativo, ma nel contempo c’è necessità di vivere meno di personalismi, di lavorare con maggiore trasparenza e partecipazione, di mettere al primo posto la salute dei cittadini e l’ambiente. Lo dimostra la vicenda Acea e non solo. Temi sui quali siamo e saremo molto vigili e attenti”.

D.In buona sostanza tutto quello che l’attuale sindaco Juri Bettollini non ha fatto.

R.Voglio essere chiaro. Chi ha governato negli ultimi 5 anni come chi ha fatto il primo cittadino quando io ero vice sindaco lo ha fatto perché il Pd assieme ai suoi alleati ha vinto le elezioni. Oggi il Pd anche a livello nazionale guarda a una fase nuova, il campo del  centrosinistra è più largo e le sfide che ci attendono sono complesse e nel contempo avvincenti.

D.Veniamo al programma. Quali sono I punti qualificanti?

R.Il nostro slogan è Chiusi Riparte da Qui. Ripeto: non vogliamo disperdere le risorse che sono state messe in campo dalle precedenti amministrazioni, vogliamo però proporre un metodo differente di governo fondato sulla trasparenza, l’ascolto attivo e la partecipazione dei cittadini alle scelte importanti per il nostro territorio e la comunità che lo vive. Qualità della Vita, Coesione Sociale e Partecipazione e Rilancio Turistico ed Economico sono tre elementi che compongono e animano il nostro programma.

D.Cosa farà Gianluca Sonnini nei primi cento giorni, se dovesse vincere?

R.Innanzitutto direi che  cosa faremo, io e la mia squadra. In primo luogo punto ad affidare ad una università lo studio sulla biodiversità, sullo stato di salute della flora e della fauna ittica e sulla qualità dell’acqua del Lago di Chiusi. Il Chiaro è la nostra principale risorsa, dobbiamo salvaguardarla e rilanciarla. Penso poi ad un bando per ripopolare il centro storico, per favorire l’insediamento di nuovi nuclei familiari e nuove attività, offrendo agevolazioni in termini fiscali e incentivando l’accesso al credito con contributi in conto interesse nel pagamento delle rate del mutuo. Infine, tra le prime cose che farei quella di istituire una Consulta delle associazioni del Terzo Settore e una Consulta dell’economica con le associazioni di categoria perché per crescere c’è bisogno di lavorare assieme al ricco e fondamentale tessuto sociale ed economico chiusino.

 

Massimo Tiezzi, imprenditore

D.Che campagna elettorale è stata?

R.Credo interessante anche e soprattutto per la novità caratterizzata dalla nostra lista civica. L’unica vera lista civica di queste amministrative. Siamo una voce nuova nel panorama elettorale locale, tutto è nato verso la fine del 2019. Come si ricorderà era in pieno svolgimento l’inchiesta pubblica istruita dalla regione Toscana sulla vicenda del carbonizzatore. Con tutti i limiti imposti dall’emergenza sanitaria, sono avvenuti incontri molto allargati, che hanno visto coinvolte e attive anche alcune formazioni partitiche. In ragione di ciò, ci sono stati tentennamenti e qualche cambio di direzione, nonché alcune defezioni di singoli cittadini. Nella determinazione a creare in ogni caso una proposta elettorale alternativa ai soliti cartelli, è maturata la decisione di far nascere la Lista Chiusi Futura e tutto il gruppo ha indicato nel sottoscritto la persona in grado di assumere l’incarico di candidato a sindaco.

D.Con voi dovevamo starci anche Possiamo Sinistra per Chiusi e M5s, poi le cose sono andate diversamente.

R. Non è che Possiamo e M5s dovevano essere necessariamente con noi. Certo è che di incontri ce ne sono stati tanti, in una situazione ancora fluida, la possibilità di una lista civica allargata da sinistra a destra, o addirittura sotto le insegne dei due partiti citati è stata più che una possibilità. I dubbi sono arrivati in seguito alla rottura  tra Pd e Bettollini, e con la scusa dei soliti retaggi culturali di non volersi mischiare con gente di destra, ha prevalso insomma la solita litania della superiorità culturale. Noi siamo concentrati sui problemi del nostro territorio, altri preferiscono anteporre i vecchi slogan della politica nazionale.

D.Trasparenza e partecipazione sono un pò il leitmotiv della vostra lista o sbaglio?

R.Assolutamente. Per noi è prioritario il recupero del rapporto tra la pubblica amministrazione e la cittadinanza, la trasparenza e un nuovo modo di coinvolgere e rendere partecipe la popolazione sulle più importanti decisioni relative al territorio. L’introduzione degli strumenti atti a creare ciò, quindi consigli comunali aperti e question time, referendum consultivi e bilancio partecipativo, sarà uno dei nostri primi provvedimenti.

D.Quali sono gli altri punti qualificanti del vostro programma?

R.L’ambiente: porteremo avanti la battaglia contro l’insediamento di aziende insalubri. Una attenzione particolare sarà rivolta al monitoraggio della questione, solamente sospesa, legata alla vicenda del carbonizzatore. Altra criticità da affrontare con urgenza è quella legata alla salute del nostro lago. Puntiamo poi sul rilancio del tessuto economico e sociale attraverso il recupero di immagine di Chiusi, la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico/artistico e ambientale; tutto ciò necessità di essere veicolato dai canali più performanti, in grado di far arrivare l’immagine giusta e vincente nel mercato dell’offerta turistica. Infine, per quel che riguarda gli investimenti, andranno verificate con attenzione le disponibilità di bilancio, dovranno essere valutate tutte le opere già disposte e quelle da ultimare. Ci sono però interventi fattibili con relativi e contenuti investimenti, tra i quali voglio ricordare la personalizzazione delle aree di accesso al territorio comunale. Rendere animate le rotonde viarie, l’uscita del casello autostradale con la realizzazione di opere a carattere artistico che possano evidenziare la nostra storia e le nostre eccellenze: dalle tombe etrusche a Re Porsenna, dai pici al Brustico, dal Duomo ai Musei, al fatto che abbiamo una squadra campione d’Italia di palla al pracciale. Queste caratterizzazioni, a puro titolo di esempio, devono suscitare l’immediato interesse a chi si troverà a passare nel nostro Comune.

 

 

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