Chiusi : elezioni ; Sonnini, candidato sindaco del Pd, “pronti anche ad andare da soli alle amministrative. Non saremo condizionati da chi è animato da sentimenti di rivalsa”

Di Massimo Montebove

Gianluca Sonnini è il candidato sindaco del Pd alle prossime amministrative di Chiusi e sta lavorando con gli organi di partito alla definizione del programma e delle alleanze. In questa sua prima intervista da aspirante primo cittadino facciamo il punto su varie questioni.

D.Sonnini, come sta procedendo il confronto con le altre forze di centrosinistra?

R.”L’Assemblea dell’unione comunale del Partito Democratico ha dato mandato ad un gruppo di delegati, del quale sia io che la segretaria Simona Cardaioli facciamo parte, di dialogare con le forze di centrosinistra presenti sul nostro territorio al fine di realizzare un fronte che possa presentarsi, qualora coeso, agli elettori con l’obbiettivo di pacificare la nostra comunità, spesso divisa e attraversata da forti discussioni”.

D.Questo confronto però sembrerebbe in un fase di difficoltà. Giusto?

R.”Stiamo seguendo la linea del confronto con grande apertura e disponibilità, ma non vogliamo sentirci condizionati da chi è animato da un sentimento di rivalsa personale o per opportunismo, siamo sempre il PD, il principale partito del centro sinistra e il nostro simbolo ha ancora una grande attrazione”.

D. Italia Viva ha chiesto a Letta di non candidarsi in provincia di Siena. E a Chiusi?

R.”Penso che questo sia il momento in cui ciascuno di noi debba rinunciare a qualcosa piuttosto che pretendere, abbiamo il dovere di lasciare da parte il rancore anteponendo il bene comune alle rivendicazioni personali per il benessere del nostro Paese e dei cittadini che lo vivono. Il confronto sulla coalizione è iniziato tempo fa con chi ci ha sempre dimostrato lealtà, come il PSI, e sta proseguendo con le altre forze di centro sinistra. Per la questione suppletive ritengo che in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo la scelta di Letta come candidato debba essere considerata una grande opportunità per il nostro territorio”.

D.D’accordo. Ma per dialogare bisogna essere in 2 e le elezioni si avvicinano.

R.”Ci auguriamo che possano esserci le condizioni, altrimenti, animati dalla forza delle idee e dal desiderio di prendersi cura di Chiusi e della sua comunità, c’è pur sempre la possibilità di correre da soli”.

D.E’ stato molto chiaro, Sonnini. Qual è il suo giudizio sull’attuale amministrazione?

R.”È il momento di non guardare al passato, il passato è qualcosa che fa parte delle esperienze di tutti noi e costituisce la nostra eredità, base su cui costruire il futuro cercando di non ripetere certi errori, garantendo la partecipazione dei cittadini su certi argomenti sensibili, nei confronti dei quali si è compreso che la popolazione vuole essere coinvolta e soprattutto ascoltata. Si opererà in continuità rispetto al passato per ciò che riguarda le opere fatte, è giusto valorizzare e mettere a frutto il lavoro svolto da chi mi ha preceduto. Negli ultimi 10 anni, sono state realizzate opere frutto di scelte alle quali anch’io ho partecipato e che è giusto che il PD rivendichi come proprie”.

D.Quindi nessuna discontinuità?

R.”La discontinuità ci sarà per quanto riguarda l’atteggiamento, elemento che dipende da un diverso approccio e da diverse attitudini. Ascolto, coinvolgimento, condivisione, trasparenza e partecipazione dovranno essere caratteristiche che orienteranno il rapporto con i cittadini. A mio avviso in questo momento c’è voglia di rinnovamento, sui metodi, sui nomi e nella valorizzazione delle competenze, e c’è bisogno di tanta normalità. Dobbiamo allo stesso tempo prendere coscienza di una nuova realtà, troppo spesso rivolgiamo lo sguardo al futuro, lo progettiamo senza tenere conto del presente”.

D.Concludendo Sonnini, non è che si è pentito di essersi buttato in questa avventura?

R.”Assolutamente no. Gli iscritti e il partito mi hanno onorato proponendo il mio nome e sono entusiasta di avere questa possibilità. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma sono abituato alle sfide. E alla coerenza. Come credo di aver già dimostrato nelle mie precedenti esperienze politiche e amministrative”.