Chiusi: gruppo consiliare “Massimiliano Barbanera sindaco” presenta mozione per la riapertura del Tribunale di Montepulciano

Massimiliano Barbanera, capogruppo della lista civica di Chiusi che porta il suo nome  ha presentato una mozione per  “la riapertura del Tribunale di Montepulciano affinché venga ripristinato un importante presidio di legalità sul territorio e venga garantita ai cittadini la possibilità di usufruire di una giustizia di prossimità”. Una mozione che segue quelle  approvate all’unanimità dalla Provincia di Siena e dal Comune di Montepulciano proprio per  chiedere la riapertura del Tribunale di Montepulciano. Un argomento che Barbanera conosce molto bene  dato che è stato l’ultimo presidente dell’Ordine degli Avvocati di Montepulciano avendo anche l’ingrato compito di seguire le operazioni di chiusura e del trasferimento a Siena, oltre che a condurre, insieme a tanti colleghi, le battaglie, anche giudiziarie, contro la soppressione. La mozione presentata a Chiusi impegna il sindaco e la giunta “ad  intraprendere con forza in ogni Sede tutte le azioni volte alla riapertura del soppresso Tribunale di Montepulciano; ad aprire contestualmente un dialogo con il Governo, il Ministero della Giustizia, l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e la Regione Toscana, al fine di raggiungere il suddetto obiettivo ;a trasmettere il presente documento al Presidente del Consiglio del Ministri e ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro della Giustizia, al Presidente della Regione Toscana, al Presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, nonché ai Sindaci dei Comuni del circondario dell’ex Tribunale di Montepulciano”. Nella relazione contenuta nella mozione si ricorda che “il Tribunale di Montepulciano ha sempre storicamente fatto parte del tessuto amministrativo, sociale ed economico della parte meridionale della Provincia di Siena, assolvendo alla sua funzione di amministrazione della Giustizia in maniera esaustiva, con efficace gestione dei procedimenti penali, civili e di volontaria giurisdizione” e che ” diversamente da quanto paventato dalla riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari nessun beneficio ne hanno tratto le sedi accorpate, non essendosi verificato nessun risparmio né in termini economici, né in termini di risoluzione delle cause in tempi brevi; in particolare, il Tribunale di Siena ha dovuto reperire dei locali, tutt’altro che funzionali, ove trasferire il polo civile, sostenendo costi quanto mai ingenti, senza contare che si è trovato costretto a fronteggiare la mole di procedimenti provenienti da tutto il territorio della Provincia di Siena, senza aver ricevuto un corrispondente potenziamento del proprio organico e delle strutture”. Barbanera. nella sua mozione  fa presente inoltre che “la soppressione del Tribunale di Montepulciano, nel cui circondario erano ricompresi ben 14 comuni (Montepulciano, Abbadia San Salvatore, Castiglione d’Orcia, Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, San Casciano dei Bagni, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena), per un territorio con una superficie di 1.181,06 kilometri quadrati e ben n. 81.000 persone ivi residenti, ha comportato e comporta tutt’ora gravi disagi per i cittadini che sono costretti a recarsi a Siena ed affrontare lunghi viaggi, in molti casi senza alcun supporto di mezzi pubblici, non solo per presenziare alle udienze sia civili che penali, ma anche per adempimenti per cui è previsto il rilascio di semplici certificazioni (ad es. certificati del casellario penale) o accettazioni di eredità, o convocazioni per testimonianze e/o qualunque altro adempimento che preveda l’accesso diretto al Tribunale; anche con l’avvento della Cancelleria Telematica tali problematiche non sono state risolte poiché il privato cittadino non può accedervi autonomamente”. Poi la mozione fa riferimento alla notizia di questi giorni secondo la quale  sarebbe intenzione dell’attuale Esecutivo lavorare su un progetto di riapertura dei Tribunali soppressi per sottolineare che “la riapertura del Tribunale soppresso di Montepulciano significherebbe non solo la rinascita di un importante presidio di legalità per tutto il territorio di competenza, ma anche il ripristino del tessuto amministrativo, sociale ed economico dell’ampia zona in cui ricade” e che ” la riapertura del Tribunale di Montepulciano deve essere considerata quale priorità per la Provincia di Siena, dal momento che tale riapertura consentirebbe di ripristinare un importante presidio di legalità sul territorio”.