Chiusi: una quindicina di ragazzi della Valdichiana senese ha preso confidenza con il gioco delle bocce paralimpiche

Il bocciodromo del DLF a Chiusi ha dato il via alla disciplina delle bocce paralimpiche grazie alla sinergia tra Amministrazione Comunale, bocciofila DLF Chiusi e Associazione Durante Dopo Di Noi che ha permesso ad una quindicina di ragazzi dell’area della Valdichiana senese di prendere per la prima volta confidenza con il gioco delle bocce nell’ambito della giornata promozionale di Bocce Paralimpiche, organizzata dalla società bocciofila DLF Chiusi con il Comune di Chiusi ed il Comitato Regionale Toscana della Federazione Italiana Bocce. I ragazzi, sotto la guida degli assistenti tecnici paralimpici FIB Armando Martini e Franco Giannini si sono cimentati in giochi di bocce pensati per l’avvicinamento a questo sport delle persone con disabilità sia fisica che intellettivo relazionale. Il Presidente della bocciofila DLF Chiusi Massimo Cherubini ed i suoi collaboratori si sono dimostrati entusiasti di ospitare questa giornata promozionale, il cui scopo è stato pienamente raggiunto. I partecipanti, i loro educatori, gli accompagnatori, i responsabili e le loro famiglie, si sono dimostrati infatti entusiasti tanto da calendarizzare immediatamente nuovi appuntamenti  al Bocciodromo per avviare un corso di bocce paralimpiche. All’iniziativa erano presenti oltre al Sindaco del Comune di Chiusi Gianluca Sonnini e all’assessora alle politiche sociali Maura Talozzi che hanno promosso questa giornata, anche il presidente del Dopolavoro ferroviario di Chiusi Lineo Perugini e la presidente dell’associazione Cristina Lorenzoni. “Come amministrazione comunale – dichiarano il Sindaco Sonnini e l’assessora Talozzi – esprimiamo grande soddisfazione per l’iniziativa e per la nuova sinergia creatasi sul territorio tra la bocciofila e l’associazione “Durante e dopo di noi”. Si tratta di una sinergia che ha tutte le premesse per durare al fine di rafforzare il ruolo sociale del DLF Chiusi sul territorio, consentendo a ragazze e ragazzi con disabilità di praticare una disciplina capace di portare grandi benefici a livello fisico, psichico e sociale”.