Colle val d’Elsa : dal primo aprile a novembre tre opere di Mimmo Paladino, uno dei principali esponenti della Transavanguardia in mostra sotto le arcate del Ponte di San Francesco

Dopo la mostra con le opere di Mario e Marisa Merz, esposte all’UMoCA da ottobre 2022, in occasione della sua riapertura, fino a marzo 2023, l’”Under Museum of Contemporary Art” inaugura il 1 Aprile 2023 una nuova esposizione: tre sculture di Mimmo Paladino, artista italiano tra i più celebri e tra i principali esponenti della Transavanguardia, faranno la loro comparsa sotto le arcate del Ponte di San Francesco, per restarvi fino a novembre. La nuova mostra, curata dall’artista cinese Cai Guo-Qiang, autore dello stesso progetto UMoCA, ideato nel 2001 e ricostruito nel 2022 grazie al Bando PAC del Ministero della Cultura, è organizzata da Associazione Arte Continua e dal Comune di Colle di Val d’Elsa che confermano, tramite il proseguimento della programmazione espositiva di UMoCA, il loro impegno per promuovere l’arte nello spazio pubblico.  Per l’inaugurazione della nuova mostra di UMoCA, Associazione Arte Continua promuove, nella giornata del 31 marzo, alle ore 19, una visita alla presenza dell’artista alla Fonte delle Fate e, alle ore 20:00, la proiezione al Cinema Garibaldi di Poggibonsi del film La divina cometa (2022), ultima opera cinematografica di Mimmo Paladino; a seguito della proiezione (durata 96 minuti) è prevista negli spazi del cinema una conversazione tra l’artista e Mario Lorini, Presidente ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema. Nella giornata del 1 aprile a Colle Val d’Elsa, alle ore 12, avverrà l’apertura di UMoCA con le opere di Mimmo Paladino. “Salutiamo con grande piacere questa seconda mostra all’UMoCA, e siamo orgogliosi di poter ospitare a Colle uno dei più noti ed importanti artisti viventi, che ci omaggia con le sue opere – sottolinea Cristiano Bianchi, assessore alla Cultura e Turismo di Colle di Val d’Elsa. – Mimmo Paladino arriva sotto gli archi del Ponte di San Francesco subito dopo Mario e Marisa Merz: la presenza di artisti di questo calibro, oltre a confermare la presenza di Colle sulla mappa dell’arte contemporanea internazionale, ci dà prova tangibile della bontà del progetto UMoCA, nel quale abbiamo creduto non solo per i contenuti artistici ma anche come prototipo di rigenerazione urbana a motore culturale: l’attivazione di questo particolarissimo ed iconico museo, che è entrato subito in modo originale nel paesaggio urbano, ha riqualificato il luogo portando l’arte nello spazio pubblico, un’arte che rivendica il suo ruolo sociale creando identità e partecipazione. In questo modo l’UMoCA aggiunge un nuovo tassello alla vicenda storico artistica di Colle di Val d’Elsa, città da sempre vocata all’innovazione e per questo caratterizzata da una interessantissima compresenza di  antico e contemporaneo: siamo convinti che questo aspetto possa contribuire ad incrementare anche l’attrattiva turistica di Colle, rivolgendosi ad un pubblico attento che è sempre più alla ricerca di percorsi di visita alternativi per scoprire una Toscana animata da quell’idea di “Rinascimento Continuo” recentemente coniata dalla strategia di promozione turistica regionale. Un particolare ringraziamento va all’Associazione Arte Continua, che da oltre 30 anni si spende per promuovere l’arte pubblica e la crescita culturale e sociale dei nostri territori”.