Concluso il corso di Internazionalizzazione d’impresa alla Luiss .Gambato (Globavia): export e diversificazione le armi di un business vincente

Terminato il corso Ex-export Executive Custom Program della Luiss Business School in collaborazione con Regione Umbria e Arpal. Nella sede dell’università a Villa Blanc, a Roma, la cerimonia conclusiva del corso. Presenti il Dean della Luiss business School, Raffaele Oriani, e il presidente di Simest e direttore degli Affari europei e internazionali di Cdp, Pasquale Salzano.  Nel corso della cerimonia sono stati premiati i project work più meritevoli del corso; sul palco si sono susseguite poi testimonianze aziendali e interventi di studenti e docenti. Tra gli interventi più apprezzati dalla platea quello di Debora Gambato, Ceo di Globavia Spa, azienda legata al mondo aeronautico civile e militare.  Internazionalizzazione e diversificazione: leve di successo. Proprio la Ceo Gambato, nel suo intervento “Competere in un contesto altamente tecnologico e dinamico”, ha spiegato l’importanza di puntare sulla internazionalizzazione e sulla diversificazione del business. “Siamo un team di sole donne che lavora in un contesto altamente tecnologico e prettamente maschile. Ereditare l’azienda da mio Padre è stata una vera e propria sfida, ma grazie alla tenacia e l’intraprendenza che contraddistingue il mio team e tutte le donne, siamo riusciti a portare avanti il suo lavoro consolidando il nostro core business, ossia la rappresentanza e la distribuzione di componentistica prevalentemente per il settore militare aeronautico ma anche per quello civile, portando l’innovazione di una gestione tutta al femminile”.   “Crediamo nel fattore umano. Tra i nostri maggiori successi – approfondito la Ceo di Globavia –  c’è sicuramente il fatto di aver contribuito al ‘ritorno industriale’ per molte medie e piccole imprese del territorio, spesso a conduzione familiare, veri e propri artigiani specializzati in business estremamente settorializzati come viti e bulloni. Queste aziende sono stata coinvolte direttamente o indirettamente nella fornitura di quattro tanker multiruolo per l’Aeronautica Militare da parte di Boeing, di cui siamo stati i rappresentanti”. “Un progetto veramente ambizioso che è durato oltre 8 anni portando grandi benefici a tutte le aziende coinvolte. Un esempio di internazionalizzazione perché queste realtà sono oggi ancora in contatto con il colosso Boeing. Nel processo di internazionalizzazione – ha spiegato ancora la Ceo di Globavia – è quindi fondamentale la capacità di fare rete, stringere relazioni/partnership ed essere facilmente riconoscibili sul mercato. In questo processo gioca un ruolo fondamentale anche la comunicazione, per questo nell’ultimo periodo abbiamo investito molto sulla nostra presenza sui media affidandoci ad un ufficio stampa, in modo da poter comunicare con i nostri clienti e stakeholder ma anche con il grande pubblico divulgando quello che facciamo”.  “L’investimento nella comunicazione per noi è stato fondamentale – ha concluso Gambato  – abbiamo infatti riscontrato un miglioramento delle nostre performance e del fatturato. Risultati che ci hanno poi fatto scegliere di diversificare la nostra area di competenza, aprendoci al mondo dei tessuti. Abbiamo quindi avviato una partnership con una importante ditta indiana per la fornitura di tessuti da utilizzare nelle produzioni di divise scolastiche, uniformi, biancheria e non solo”.