Cortona : il 27 agosto Concerto di Tullio De Piscopo che il giorno successivo avrà un riconoscimento alla carriera

Grande attesa per la serata dedicata a Tullio De Piscopo, che torna a Cortona in concerto il 27 agosto. Il maestro della batteria si era esibito in piazza Signorelli nel 1988 quando trionfò al Festivalbar con la sua Andamento lento. Un riconoscimento alla carriera viene assegnato al musicista il 28 agosto, nell’ambito del Premio Cortonantiquaria. Nato in una famiglia di musicisti, fra le difficoltà economiche del dopoguerra e l’interminabile sconforto per la scomparsa prematura del fratello Romeo, batterista il cui esempio lo ispirerà costantemente, Tullio De Piscopo scopre il suo talento e lo coltiva con determinazione e con convinzione, ne fa un’arma per affermare i propri valori e per cercare il suo posto nel mondo. È così che fatica, sudore e un pizzico di fortuna (come sempre) lo portano ad influenzare sessant’anni di storia della musica, dalle prime esperienze con le compagnie di avanspettacolo, alle difficoltà di sopravvivenza da quattordicenne in una metropoli come la Milano dei primi anni ’60, alle scazzottate nei locali notturni e al grande periodo pionieristico del jazz italiano. L’arrivo in “serie A”, il raffinamento del suo suono e i primi dischi: le collaborazioni con grandi nomi, da Astor Piazzolla a Chet Baker, da Max Roach a Gerry Mulligan, e produzioni innovative da solista. E poi la consacrazione nel jazz e nel pop, che lo portano a suonare con Pino Daniele (insieme fino al suo ultimo concerto il 22 dicembre 2014 al Forum di Assago) e oltre i confini del bel paese, in America, in Africa… fino davanti al Papa.E infine il grande riconoscimento per l’enorme lavoro svolto in tutta la vita, sancito dal Leone d’Oro alla Carriera assegnato dall’associazione Gran Premio Internazionale di Venezia nel 2022. Che cosa c’è “oltre la facciata”? La gioventù negata di una vita “presa in prestito” dalla musica e dalla famiglia, fatta di scontri con i signori dello show business e di insofferenza verso la mediocrità. Vissuta in maniera libera ed indipendente, da protagonista arrivato sotto i riflettori ed acclamato unico dalla moltitudine.