Cortona : Signorelli torna al centro del Rinascimento italiano. Conclusa la mostra con 36 mila visitatori, la valorizzazione dell’artista prosegue  

Circa 36 mila visitatori (di cui oltre 900 solo nell’ultima giornata) e oltre 350 fra articoli e recensioni dalla stampa nazionale e internazionale. Si conclude con questi numeri la mostra «Signorelli 500 – Maestro Luca da Cortona, pittore di luce e poesia», inaugurata al Maec lo scorso 23 giugno. L’Amministrazione comunale di Cortona, l’Accademia Etrusca, con il supporto organizzativo di Villaggio Globale International hanno realizzato il più importante e impegnativo evento espositivo per la città natale del grande pittore. Oltre 30 opere proventi da musei e collezioni private di tutto il mondo sono state raccolte nell’allestimento al secondo piano di palazzo Casali. Le celebrazioni signorelliane hanno visto la realizzazione di alcuni restauri, un catalogo e una guida dedicata agli itinerari che da Cortona si diramano in tutto il Centro Italia. Numerose le pubblicazioni multimediali e quindi le nuove declinazioni delle opere di Luca Signorelli che sono state realizzate, anche con tecniche di rappresentazione specifiche dei nuovi media. «Si conclude la mostra ma non si conclude l’omaggio che la città di Cortona vuole dare al proprio artista –  fa presente il sindaco Luciano Meoni – grazie al lavoro di questa squadra, continueremo a valorizzare le opere di Maestro Luca in questa terra, ma anche gli itinerari che abbiamo contribuito a fissare in una guida specifica. I numeri dei visitatori non sono tutto, ma non si può prescindere dai numeri. Tuttavia, l’impatto che questa mostra ha avuto sul mondo culturale e su quello dell’istruzione sono il primo elemento che mi preme sottolineare. Tanti studiosi da tutto io mondo e tanti studenti, più o meno giovani, hanno avuto modo di vedere un numero di opere mai raccolte prima. Siamo certi inoltre che anche il turismo e l’economia del nostro territorio ne ha beneficiato e ne beneficerà». Parole di apprezzamento per i risultati ottenuti sono giunti dal segretario dell’Accademia Etrusca Paolo Bruschetti e dal vice presidente del Consiglio regionale della Toscana Marco Casucci che ha fatto un plauso per il lavoro di squadra con tante realtà, dai prestatori di opere, ai collaboratori agli eventi e alla fondamentale sinergia con la Regione Toscana. Alla conferenza conclusiva è intervenuto con un video messaggio da Londra il curatore Tom Henry .“È stata fatta un’operazione molto utile sia per il riconoscimento del valore di Luca Signorelli, ma anche per le riflessioni prodotte in gruppi e in singoli visitatori –  dice il presidente del Comitato tecnico del Maec, Nicola Caldarone – Signorelli ci ricorda la sacralità dell’arte, ma anche l’importanza della tecnica che questo nostro artista ha acquisito e ulteriormente perfezionato e diffuso nel Rinascimento italiano. Con Signorelli si ribadisce l’importanza del disegno nella pittura e la centralità della natura che fa da sfondo alle sue opere».«Siamo molto soddisfatti della risposta positiva e del successo che ha avuto l’idea di segnalare e promuovere itinerari signorelliani collegati alla mostra, sia quello urbano che gli altri su un territorio più allargato – dichiara Eleonora Sandrelli, curatrice del itinerari di Signorelli500 – sono stati moltissimi i  visitatori dei luoghi del Signorelli a Cortona, non solo turisti ma anche residenti, segno di aver dato risposta ad una domanda reale di fruibilità.Speriamo che la pubblicazione della guida Skira ‘In viaggio con Luca a Signorelli nelle sue terre’ contribuisca a mantenere alta l’attenzione sul Maestro cortonese, anche dopo la fine della mostra».«Abbiamo organizzato una mostra che ha superato le più rosee previsioni, con un numero di presenze mai raggiunte anche confrontandola con le grandi mostre del passato – conclude l’assessore alla Cultura e vice sindaco di Cortona, Francesco Attesti – Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione di tante figure professionali e alla dedizione dell’ufficio Cultura che ha saputo superare ogni difficoltà organizzativa. La tenacia e la determinazione nel raggiungimento del risultato hanno contraddistinto l’operato di tutti i partner coinvolti. Cortona, dopo questa mostra, non sarà più la stessa e dovrà obbligatoriamente seguire la strada maestra delle grandi mostre internazionali».