Enel: lettera di precisazione di Riccardo Clementi, referente relazioni con i media Toscana e Umbria su articolo relativo a un concerto svoltosi a Piancastagnaio e scritto da Mariella Baccheschi. “Non era un concerto  di Enel Green Power” e “non è vero che vi fosse un solo spettatore in sala”

“Gentile Direttore, scrivo queste poche righe in qualità di referente relazioni con i media Toscana e Umbria di Enel, ma anche come collega giornalista che è rimasto onestamente senza parole di fronte all’articolo di Mariella Baccheschi, la quale è allo stesso tempo esponente di un comitato, organizzatrice presente ad una manifestazione di poche persone, e per l’appunto cronista sedicente imparziale della stessa manifestazione. Un fatto che da giornalista trovo grave, non deontologico e offensivo per tutta la categoria, oltre che poco corretto in termini di informazione. Ciò detto, alcune doverose  precisazioni: non si tratta del “concerto di Enel Green Power”, come riportato nel titolo dell’articolo. Il progetto culturale è stato promosso dall’Associazione Amici del Quartetto con il patrocinio dei Comuni; Enel Green Power ha sostenuto convintamente l’iniziativa, forte dei valori in cui crede e della politica di sostenibilità che promuove sui territori in cui opera, ma non si tratta di un evento di Enel Green Power, nel senso che la società elettrica in qualità di partner, ruolo riportato anche nel comunicato stampa ufficiale, non ha curato l’organizzazione né la promozione locale delle serate, semplicemente perché non le compete. Quindi già il titolo dell’articolo è fuorviante e non rispondente alla realtà.  Lo spettacolo, di grande qualità e di alto livello artistico, non era la serata “che avrebbe riaperto il sipario de Il grande cuore della Terra”, bensì una replica di un’esibizione già svoltasi nell’ambito del programma musicale e culturale “Il grande cuore caldo della Terra”. Peraltro non è vero che vi fosse un solo spettatore in sala. Diversi cittadini, inoltre, si sono allontanati quando si sono avvicinati al teatro, scoraggiati dal fatto che davanti all’ingresso vi fossero tre o quattro persone con striscioni, cartelli e slogan che niente avevano a che fare con l’evento. Enel Green Power non fa greenwashing, la geotermia è una risorsa rinnovabile che produce energia utile a soddisfare il 33% del fabbisogno elettrico toscano e che fornisce calore ad oltre 13mila utenti dei comuni geotermici. L’azienda, in collaborazione con le Istituzioni ed il tessuto associativo, sostiene iniziative di sostenibilità attraverso la cultura, l’arte, lo sport ed il turismo sostenibile – con oltre 60mila visite annue – per creare valore condiviso con i territori. Si tratta di un modello di sviluppo trasparente e apprezzato, di cui è possibile trovare ogni informazione sul sito web di Enel Green Power”. Alcuni esempi ai seguenti link:

https://www.enelgreenpower.com/it/storie/creazione-di-valore-condiviso

https://www.enelgreenpower.com/it/storie/energia-geotermica

https://www.enelgreenpower.com/it/paesi/europa/italia/luoghi-energia/museo-geotermia

Firmato  Riccardo Clementi ,Enel Comunicazione Italia – Relazioni con i Media Toscana e Umbria