Firenze: morto a 84 anni  Antonio Paolucci, storico dell’arte e ministro dei Beni Culturali nel governo Dini. Tante le condoglianze giunte alla famiglia.Tra gli altri  Giani: “perdiamo uomo straordinario, appassionato di arte e bellezza”

È morto a 84 anni Antonio Paolucci, storico dell’arte , ministro dei Beni culturali nel governo di Lamberto Dini, tra il 1995 e il 1996, e anche soprintendete del polo museale fiorentino. Paolucci è nato a Rimini nel 1939 e ha iniziato la sua carriera come funzionario del ministero della Pubblica istruzione dopo essersi laureato in Storia dell’arte.  “E’ morto un grande fiorentino, un uomo di cultura di livello nazionale e internazionale, che non dimenticheremo – ha  detto il presidente della regione Toscana Eugenio Giani molto legato a Paolucci  -per quanto alto è stato il suo impegno culturale e politico. Una personalità unica, che affiancava all’amore per l’arte e alla raffinatezza intellettuale, un senso civico straordinario”. “L’Italia perde un uomo di eccezionale cultura, che ha dedicato tutta la sua vita alla tutela delle opere d’arte”.  A dirlo è Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, esprimendo il cordoglio per la scomparsa di Antonio Paolucci. Anche il Rettore dell’Università di Siena Roberto Di Pietra ha  espresso il cordoglio, suo e della comunità accademica, per la scomparsa di Antonio Paolucci, che per dieci anni, dal 1997 al 2007, ha insegnato Museografia nel corso di laurea in Scienze per i Beni culturali dell’allora facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo. “Una grave perdita per l’arte e la cultura italiana, e per l’intera comunità di Sansepolcro”. Così il sindaco Fabrizio Innocenti nel giorno in cui è giunta la notizia della morte del professor Antonio Paolucci. “A lui ci legano ricordi di stima e proficua collaborazione” ha puntualizzato il sindaco “cementati nei tanti anni in cui ha svolto prestigiosi incarichi a livello locale e nazionale, e nei quali ha espresso profondo amore per Sansepolcro e per l’arte del nostro più famoso concittadino, Piero della Francesca”. “Il mondo della cultura italiano ed internazionale perde, con la scomparsa di Antonio Paolucci, un’intelligenza rara, alta, e capace di spiegare l’arte con un linguaggio molto personale e attento alla più ampia comprensione, fra i più nobili obiettivi che un divulgatore possa voler raggiungere. Abbraccio e plaudo alla volontà del direttore Simone Verde di intitolare a suo nome l’Auditorium della Galleria degli Uffizi”. Lo ha detto il senatore fiorentino di Fratelli d’Italia e capogruppo della commissione Cultura Paolo Marcheschi.