Gaiole in Chianti: presentato il primo ufficio postale “verde” della Toscana. Ripristinati circa 120mq di manto erboso e piantumati 5 lecci per un assorbimento annuo di CO2 stimato in circa 200 kg

L’impegno per l’ambiente è uno dei pilasti della strategia di sostenibilità di Poste Italiane, che trova vita concreta in una serie di azioni:in quest’ottica è stato presentato oggi a Gaiole in Chianti il primo ufficio postale “verde” della Toscana.  A Gaiole infatti è stata dismessa una cisterna di gasolio interrata, precedentemente utilizzata per il riscaldamento, il serbatoio è stato rimosso e bonificato ed è stato sostituito da uno in PVC adibito alla raccolta dell’acqua piovana dalla copertura, acqua che verrà utilizzata per l’irrigazione dell’area verde nell’ottica di un’economia circolare. Il Progetto Verde a Gaiole ha previsto inoltre il ripristino del manto erboso per circa 120mq, la piantumazione di 5 lecci, che si stima avranno la facoltà di assorbire ogni anno circa 200 kg di CO2, il posizionamento di fioriere lungo il perimetro dell’immobile, il ripristino della pavimentazione del piccolo piazzale prospiciente l’ufficio postale, il posizionamento di due panchine e nuovi cestini per i rifiuti nell’area e il rifacimento della facciata dell’ufficio. “Soddisfatti di essere i pionieri di un nuovo impegno di Poste italiane che va nella direzione della sostenibilità ambientale – afferma il sindaco Michele Pescini – ; accogliamo con gratitudine la riqualificazione di un’area verde a Gaiole e siamo felici di essere stati i primi in Toscana a beneficiare di questo progetto green. Poste italiane lancia così un messaggio forte di attenzione all’ambiente e lo fa partendo da un piccolo comune del Chianti, che puntando sui valori ambientali, si è fatto conoscere in tutto il mondo, con i suoi castelli, le strade bianche e l’Eroica. Ringrazio Poste Italiane per questo nuovo corso che auspico si tradurrà anche in un rinnovato impegno per tenere aperti gli uffici postali dei piccoli centri. I servizi, consentono infatti di tenere in vita i bellissimi borghi d’Italia e quindi di tutelare il paesaggio”.