Grosseto : alla scuola di Robotica  le nuove tecniche della chirurgia d’urgenza nel primo corso in presenza organizzato dall’inizio della pandemia .Il dott. Andrea Coratti direttore della Scuola:“ tornare ai corsi in frequenza dopo due anni di stop è un bel segnale di ripartenza”

Presso la Scuola Robotica dell’ospedale Misericordia di Grosseto si è tenuto il primo corso promosso dalla Asl Toscana sud est interamente in presenza dall’inizio della pandemia con il titolo “Introduzione alla Damage Control Surgery”, che rappresenta la frontiera più avanzata nel trattamento del politrauma. Al corso hanno partecipato docenti esterni di fama nel campo della chirurgia d’urgenza; responsabile del progetto formativo il dott. Andrea Coratti (foto)direttore della Scuola Robotica e del Dipartimento Chirurgia generale e d’urgenza del Misericordia, mentre il dott. Giuseppe Caravaglios, responsabile della chirurgia d’urgenza sempre dell’ospedale grossetano,  ha svolto il ruolo di coordinatore e responsabile scientifico. Il corso ha avuto lo scopo di formare e aggiornare gradualmente tutti i chirurghi generali dei quattro Centri Traumatici di Zona (CTZ) presenti negli ospedali della Asl Tse: Arezzo, Grosseto, Montevarchi e Nottola, alle nuove tecniche di controllo del danno che si applicano nella chirurgia d’urgenza e che sono di comprovata efficacia nel ridurre drasticamente la mortalità e morbilità dei pazienti colpiti da eventi traumatici o patologie chirurgiche acute. Ogni anno, solo all’ospedale Misericordia di Grosseto, vengono operate in urgenza presso la Chirurgia Generale in media più di 500 persone per eventi acuti o traumatici; si tratta pertanto di una realtà con un forte impatto sociale. “Tornare ai corsi in frequenza dopo due anni di stop è un bel segnale di ripartenza – sottolinea il dott. Andrea Coratti -, e questo ci permetterà di portare avanti le nostre attività in modo continuativo. Già per i prossimi mesi abbiamo in programma nuovi corsi di chirurgia robotica e tante richieste da parte di colleghi per poter partecipare”.