La Chianciano di Luigi Pirandello: il 31 luglio una passeggiata teatrale nei luoghi che hanno ispirato “Pallino e Mimì” e “Acqua amara”. Tra i luoghi che saranno visitati la Torre dell’Orologio, l’ex ospedale di Chianciano, legato alla malattia e alla degenza della moglie di Pirandello e molti altri.

Una passeggiata nel centro storico di Chianciano Terme sulle tracce di Luigi Pirandello che, proprio nella cittadina termale, durante un lungo soggiorno di cura con la famiglia scrisse le due novelle, “Pallino e Mimì” e “Acqua Amara”. Domenica 31 luglio, ore 21.15, con appuntamento a Porta Rivellini (partecipazione gratuita) saranno gli interventi teatrali di Voci e Progetti, nell’ambito del cartellone di eventi Vivi Chianciano, a svelare la ‘Chianciano di Pirandello’. I punti toccati dalla visita saranno la Torre dell’Orologio, (ormai pronta per la riapertura al pubblico dopo un lungo restauro conservativo), l’ex ospedale di Chianciano, legato alla malattia e alla degenza della moglie dello scrittore, e molti altri punti, dove l’autore ha incontrato personaggi che hanno ispirato, più o meno chiaramente, i caratteri dei suoi protagonisti.   Agli anni chiave della biografia pirandelliana si aggiunge il 1905, anno in cui Pirandello soggiornò con la famiglia a Chianciano Terme. Un soggiorno lungo – come si usava allora – pensato soprattutto per risollevare la salute malferma e i nervi scossi della moglie, quell’ Antonietta Portulano che passerà poi quarant’anni della sua vita in una casa di cura psichiatrica. All’epoca del soggiorno chiancianese, il Maestro agrigentino era reduce dal successo del suo romanzo “Il Fu Mattia Pascal” e non aveva ancora scritto nulla per il teatro: molti dei suoi più grandi successi dovevano ancora arrivare, ma certo è che lo spirito di osservazione e la capacità di cogliere gli aspetti più nascosti e destabilizzanti della psiche umana erano già un elemento fondante della sua creatività; così come lo erano certe tematiche che emergono prepotentemente dalla lettura delle due novelle che scrisse durante il suo soggiorno Chiancianese: Pallino e Mimì e Acqua Amara. Dalla lettura delle due storie emerge tutta la sua abilità di cantore dei piccoli, grandi eventi quotidiani, i quali tutti insieme contribuiscono a creare le grandi maschere che la società di inizio Novecento indossava con tanta disinvoltura. Tutto questo e molto altro ci raccontano le due novelle chiancianesi di Pirandello: l’amore, la follia, le maschere, l’umana meschinità; ma ci raccontano anche di un paese – Chianciano –ricco di una vitalità che si riversa anche nei personaggi-turisti dei due racconti, restituendoci una cartolina d’epoca di una comunità che già allora aveva ben chiara la sua vocazione di meta termale che poteva restituire esperienze turistiche totalizzanti.  L’evento, voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Chianciano, si concluderà con un concerto della rassegna “Chianciano Terme in musica 2022”, nella Sala dei Vegni, nella Piazzolina dei Soldati. Il concerto, Giovani stelle delle sei corde – I talenti dell’Italian Guitar Campus, vedrà le esibizioni dei chitarristi Niccolò Urbano, Carlo Pignatta, Michele Reali su musiche di Mertz, Regondi, Walton, Pignatta, Brower. La Direzione artistica è di Paolo Ponziano Ciardi.