La Regione Toscana in campo per contrastare l’usura. Il Consiglio regionale ha approvato la mozione presentata dalla consigliera Anna Paris (Pd): «Le nostre priorità sono il sostegno a “Fondazione toscana per la prevenzione dell’usura onlus” e l’incremento del fondo di garanzia»

«La Regione deve rilanciare un’azione forte e coordinata per contrastare il fenomeno dell’usura che, anche per gli effetti della pandemia, è sempre più pericoloso. La crisi pandemica ha inciso negativamente sul tessuto socio-economico già provato dalla crisi iniziata nel 2008. Sono cresciute la povertà, la marginalità, il disagio sociale. Il rialzo record dei prezzi dei combustibili e di tutte le materie prime, comprese quelle alimentari, degli ultimi mesi e di questi giorni a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, sta aggravando la situazione di tante imprese e famiglie. Questa drammatica congiuntura aumenta le possibilità sia per gli operatori economici sia per i singoli cittadini, in gravi difficoltà finanziarie, di diventare vittime di usura e della criminalità organizzata.            Con l’approvazione di questa mozione la Regione si impegna a fare un passo in più a sostegno delle persone in difficoltà cercando di prevenire il ricorso all’usura». Così la consigliera regionale del Partito democratico Anna Paris commenta l’approvazione del Consiglio regionale della mozione, di cui è prima firmataria, in merito al sostegno regionale alla Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura.  «Innanzitutto – spiega la consigliera dem – impegniamo la Giunta regionale a sostenere l’attività della “Fondazione toscana per la prevenzione dell’usura onlus” che in questi anni ha svolto un ruolo molto importante grazie al lavoro qualificato di tanti professionisti e volontari. Questo sostegno deve concretizzarsi anche nel necessario rifinanziamento del Fondo di garanzia, costituito dalla Regione Toscana per il rilascio di garanzie integrative per mutui ipotecari: lo strumento utilizzato dalla fondazione per fornire garanzie alle banche al fine di evitare la perdita dell’abilitazione a soggetti deboli che potrebbero potenzialmente rivolgersi ai canali illegali del credito».  La Fondazione toscana per la prevenzione dell’usura onlus fornisce assistenza per la soluzione di problemi di sovraindebitamento che possono concretizzarsi nella riorganizzazione di bilanci familiari, nella rinegoziazione di mutui e prestiti, nel concordare con i creditori la sistemazione a stralcio di posizioni a debito. Non eroga prestiti ma fornisce garanzie, a condizioni di favore, alle banche convenzionate utilizzando fondi propri e di terzi con lo scopo di prevenire l’esclusione finanziaria. Si avvale di 44 centri di ascolto, istituiti presso le Misericordie e diffusi su tutto il territorio regionale, e opera grazie alle specifiche professionalità di circa 200 volontari che hanno ricevuto più di 26.800 persone dal 2005 ad oggi.  «La Toscana è terra di legalità. Il Fondo integrativo di garanzia ricopre un ruolo centrale nelle politiche di contrasto all’usura e l’assessore regionale Ciuoffo ha confermato la disponibilità del fondo regionale fino al 2025; tuttavia le banche sono divenute sempre più esigenti nei confronti di tutti i soggetti delle fasce deboli. Da qui l’esigenza di incrementare il fondo. Credo, infine, che in considerazione del significativo incremento dei prezzi dei beni e servizi primari, si debba valutare anche l’opportunità di costituire un fondo finalizzato a rilasciare garanzie per la concessione di “microcrediti di solidarietà”. Si tratterebbe-conclude Paris- di un ulteriore strumento per rendere le nostre politiche sociali ancora più efficaci».