Le tre notti del ’43 a Monte San Savino in occasione del Giorno della Memoria.Enrico Fink e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo saranno al Teatro Verdi per raccontare una delle pagine più oscure della nostra storia: l’eccidio del Castello Estense di Ferrara

Nuovo appuntamento di stagione per il Teatro Verdi di Monte San Savino con un evento dedicato a celebrare il Giorno della Memoria. Sabato 27 gennaio, con inizio alle ore 21:15, il sipario si aprirà su “Le tre notti del ’43 – Giorgio Bassani, Florestano Vancini e Guido Fink per raccontare una delle pagine più oscure della nostra storia” di e con Enrico Fink e con I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo: Luca Baldini (basso), Massimiliano Dragoni (salterio, percussioni), Massimo Ferri (chitarra, bouzouki), Gianni Micheli (clarinetto basso) e Mariel Tahiraj (violino). La produzione è firmata da Officine della Cultura. L’evento è a cura di Comune di Monte San Savino, Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Officine della Cultura e A.S. Monteservizi. Punto di partenza il 15 novembre del 1943 quando squadracce fasciste entrano a Ferrara e compiono una retata di ebrei e antifascisti, che culmina con l’eccidio del Castello Estense in quello che oggi si chiama Corso Martiri della Libertà. Una delle stragi italiane più tristemente famose di quell’inverno atroce.Lo spettacolo ricostruisce la paura di quella notte e i silenzi che la seguirono, prendendo spunto da testimonianze dirette (in particolare quella di Guido Fink, padre dell’autore), dal racconto «Una notte del ’43» di Giorgio Bassani, dal film che ne trasse Florestano Vancini.Ne viene fuori un percorso in musica e parola intorno a una delle pagine più oscure della nostra storia, una riflessione quanto mai attuale su un episodio emblematico delle responsabilità italiane durante il fascismo.