Linea ferroviaria aretina: assessore regionale Baccelli chiede a RFI di “tutelare i treni regionali i cui ritardi sono da imputare anche dalla promiscuità con l’Alta Velocità”
“Chiedo a Rete ferroviaria italiana una maggiore attenzione riguardo alla circolazione sulla linea ferroviaria aretina, con soluzioni che risolvano i costanti disagi che si registrano sui treni regionali”.E’ questa, in sintesi, la richiesta indirizzata al gestore dall’assessore regionale alla mobilità e ai trasporti, Stefano Baccelli, al termine dell’incontro che ha avuto oggi con Rfi e con i sindaci dei comuni di Incisa e Figline Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno. La linea ferroviaria aretina ha fatto registrare un netto calo nella puntualità reale dei treni, tornata al livello pre pandemia. Ad ottobre è stata dell’85,4% e a novembre è scesa ancora al 77,1, con il 23% dei treni arrivati a destinazione con oltre 5 minuti di ritardo rispetto all’orario programmato. Per avere un termine di paragone basti pensare che la puntualità reale che si registra su tutte altre linee toscane è nettamente superiore all’80%.I ritardi sull’aretina sono da imputare prevalentemente, oltre che al periodo caratterizzato da avverse condizioni meteorologiche, anche dalla promiscuità tra i treni regionali e quelli dell’Alta velocità, con un aumento del numero dei convogli Av, che crea problemi di puntualità negli altri.“Chiedo quindi ai gestori – prosegue l’assessore Baccelli – di fornire tempestivamente le opzioni tecnicamente valutabili per giungere ad una completa ed immediata soluzione delle criticità in essere. Siamo ben consapevoli che, da questo punto di vista, una delle opzioni sia rappresentata dalla possibilità di un indirizzamento sulla linea storica, una soluzione non certo ideale o risolutiva visto che comporta tempi di percorrenza mediamente più lunghi di 8 o 10 minuti, ma che tuttavia più contribuire a garantire un servizio più puntuale e affidabile di quello che viene fornito attualmente”.Nel corso dell’incontro il gestore ha sottolineato come nel 2024 siano previsti una serie di interventi migliorativi sulla linea.“Da parte nostra – questa la conclusione di Stefano Baccelli – consideriamo quello di oggi come un primo ed interlocutorio incontro, al quale abbiamo intenzione di farne seguire altri. Come Regione continueremo a monitorare la situazione con costanza e attenzione. Quella della linea aretina è una questione che ha per me la priorità e che seguiremo insieme alle amministrazioni locali interessate per riuscire a trovare soluzioni pratiche nell’interesse dei pendolari e degli utenti”.Da parte loro i sindaci dei tre comuni hanno fatto presente di aver raccolto “ l’esasperazione dei tanti pendolari del nostro territorio, che subiscono quotidianamente i disagi di un servizio purtroppo scadente, soprattutto quando si parla di ritardi e cancellazioni. È inutile che ci dicano come, in termini complessivi, il 98% dei treni sia garantito in orario, se poi la gran parte delle criticità si rilevano nelle fasce orarie più essenziali e utili soprattutto per chi lavora e chi studia. Questa situazione non è più sostenibile e accettabile. Purtroppo, la competenza dei Comuni in questi casi è limitata e quindi abbiamo chiesto supporto alla Regione Toscana, perché faccia da interlocutore e facilitatore nei confronti di Trenitalia e RFI, ai quali sono state fatte delle richieste puntuali e precise. Innanzitutto, la riduzione dei ritardi. In relazione a questo, abbiamo voluto sottolineare gravissimi difetti di comunicazione, inconcepibili nel 2023, chiedendo un servizio di comunicazione all’utenza più corretto, tempestivo e quindi strutturato. Oltre a questo, abbiamo anche voluto rappresentare e dare voce a coloro che trovano difficoltà nell’accesso sia ai binari che ai treni, come i disabili e le persone con ridotta mobilità. Tra un mese il tavolo verrà riaggiornato e quindi noi, entro questo mese, vogliamo le risposte alle nostre istanze: risposte che ad oggi sono state insufficienti. Ringraziamo la Regione e l’assessore Baccelli che ci sta supportando in questo percorso. Nell’attesa, dopo questo confronto speriamo di vedere già dei segnali concreti di miglioramento del servizio perché, anche a detta dei referenti RFI e Trenitalia, gli ultimi mesi sono stati i più neri degli ultimi anni”.