Lucignano : il Teatro Rosini ride con la Stand Up Comedy

Lucignano ritrova il suo teatro e annuncia il ritorno della stagione teatrale sul palco del Rosini. Regina della stagione, dal 16 gennaio all’8 , sarà la Stand Up Comedy così come proposta da quattro giovani rappresentanti di un genere nato sul finire del XIX secolo: Ivano Bisi (foto), Matteo Fallica, Francesco Fanucci e Chiara Becchimanzi (foto).Entusiasta Roberta Casini, Sindaco di Lucignano, per un teatro che torna ad accogliere il proprio pubblico:«Il Teatro Rosini torna ad essere al centro del tessuto culturale di Lucignano e siamo lieti che possa farlo con una stagione all’insegna della capacità di unire il sociale, la cultura e l’ironia tipica della Stand Up Comedy. Torniamo dunque in teatro per dare spazio alla capacità aggregativa e curativa del sorriso, anche se a volte consapevolmente amaro».«Un “amaro” che non resterà in bocca – prosegue Serena Gialli, Assessore alla Cultura. – Gli eventi della stagione, infatti, saranno tutti arricchiti dagli apericena preparati da noti ristoratori di Lucignano: Agriturismo Cepina, Ristorante La Rocca Gourmet e Bar Bistrot Fuoriporta. Una consuetudine, per il nostro teatro aperto alla città, che celebra il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche, valorizzando allo stesso tempo i contenuti di una stagione che promette di regalare momenti di leggerezza senza rinunciare ad una riflessione sul nostro tempo».Luca Roccia Baldini, direttore artistico per Officine della Cultura, esalta la scelta artistica: «La Stand Up Comedy è un genere che va oltre la semplice performance. È un’arte che cattura l’essenza della vita quotidiana, la trasforma in situazioni esilaranti e regala al pubblico una prospettiva unica su temi comuni. Ed è quello che più ci interessa in questo periodo insieme alla possibilità di condividere tutto ciò con il pubblico seduto a tavola, in ascolto, all’interno di una performance intima e autentica, ricca di improvvisazione e humor senza filtri». L’appuntamento inaugurale è previsto per martedì 16 gennaio con Ivano Bisi in “L’uomo del continente”, un monologo senza rispetto e timore di ogni giudizio o pregiudizio, sessismo, razzismo, infedeltà coniugale, guerre social e altri argomenti scabrosi. Temi affrontati con la tipica leggerezza di chi cerca di indossare il vestito di chi non prende niente sul serio, come il pisano Bisi, autore di una satira corrosiva e di battute disarmanti. Lunedì 12 febbraio mattatore della serata sarà il bolognese Matteo Fallica con “Cicale”.Nei monologhi di Fallica non mancano i grandi temi che tanto stanno a cuore ai millennial con partita iva (e non solo): mascolinità tossica, omofobi al bar, faccine di whatsapp, cicale, banche, fagiani e tanto altro. Non esattamente in questo ordine. Francesco Fanucci con “Molto pop” sarà il protagonista dell’evento di lunedì 18 marzo. È lo stesso Fanucci a raccontare il monologo che porterà al Rosini: «Partiamo dalle cose semplici. Lo spettacolo si intitola Molto Pop. In teoria, parla di cose che mi fanno ridere, tra cui: i Comics, i camerieri viscidi, i contadini pazzi, i Narcos disabili e le serie tv di m4rda. In pratica, cerco di far ridere unendo argomenti considerati leggeri con robetta più oscura». L’ultimo appuntamento, lunedì 8 aprile, sarà firmato dall’attrice, autrice, regista, stand up comedienne e romanziera Chiara Becchimanzi con il monologo “Terapia di gruppo”. La serata si presenterà come un flusso di coscienza inarrestabile ed esilarante per esplorare le idiosincrasie vecchie e nuove, gli stereotipi indistruttibili e quelli di cui dovremmo vergognarci, le paure del contagio e il contagio delle paure.In forma di terapia di gruppo, ovviamente: nessuno escluso, all in – potrebbe succedere di tutto: e questo perché il pubblico sarà sempre coinvolto in prima persona, tanto da determinare la direzione che prenderà il discorso.