Monte San Savino : il 7 ottobre la ‘Cultura dell’incontro’ nella 36° giornata Salvadoriana

di Claudio Zeni

Il Centro Studi e Documentazione ‘Giulio Salvadori’, la Parrocchia dei Santi Egidio e Savino e la Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, con il patrocinio del comune di Monte San Savino, propongono per sabato 7 ottobre la 36.a Giornata Salvadoriana. L’incontro, all’auditorium Palazzo Galletti-Gamurrini di Monte San Savino, si aprirà alle ore 16.30 con il saluto di Franca Polvanesi, Presidente del Centro Studi e Documentazione ‘Giulio Salvadori’e del Sindaco Gianni Bennati. A seguire Bruno Rossi introdurrà il tema del convegno e i relatori a partire da Tommaso Mujesan, che relazionerà gli astanti sul tema “La cultura dell’incontro. Giulio Salvadori, un precursore?”. A seguire gli interventi di Monsignor Vittorio Gepponi sul tema ‘Sull’attualità di Giulio Salvadori: andare incontro all’altro, impegno per l’uomo contemporaneo’ e le testimonianze da Rondine Città della Pace.  L’importanza della ‘cultura dell’incontro’ la ricorda benissimo Bruno Rossi nel suo libro ‘La pedagogia dell’arte di vivere’, “…la solitudine che affligge l’uomo contemporaneo trova la sua matrice in particolare nell’incomunicabilità, nell’impossibilità non tanto di esprimersi quanto di trovare un altro disposto a fare silenzio e ad ascoltare con attenzione e pazienza, capace di comprendere sentimenti ed emozioni e cogliere  sguardi  e silenzi …L’incontro vero oltre che essere impegno di confronto esistenziale è esperienza di distinzione e riconoscimento…”. Questa esperienza l’hanno vissuta invece, quasi cento anni fa, gli studenti del professor Salvadori.Così ricorda il suo biografo Nello Vian, suo allievo all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano: “Agli scolari dimostrava in ogni occasione un’amorosa sollecitudine, parlava adagio, cercando la parola vera alzando le serene e vive pupille, parola che illuminava e riscaldava: usciva dal cuore e andava al cuore”.Durante il convegno intermezzi musicali della scuola di musica comunale ‘U.Cappetti’, mentre domenica 8 ottobre alle ore 11.00 Santa Messa nella Chiesa di Sant’Agostino a ricordo di Giulio Salvadori. Nato a Monte San Savino il 14 settembre 1862, Giulio Salvadori visse a Roma gli anni della giovinezza. Qui fu compagno d’università di D’Annunzio e Scarfoglio, seguace di Carducci, poeta e acceso critico letterario. Fu il primo docente di Storia della Letteratura Italiana presso la Cattolica di Milano dove, fra gli altri, ebbe per allievi nomi che poi sarebbero divenuti famosi come il Cardinale Giovanni Colombo, Amintore Fanfani, Bonaventura Tecchi, Nello Vian… Uomo di grande pietà, sostenitore e promotore di opere educative e caritatevoli; instancabile assertore, nel panorama culturale dei suoi tempi, della necessità di riappropriarsi delle radici cristiane su cui è nata la nostra civiltà.