Montepulciano: al 48° Cantiere Internazionale d’Arte domani 26 luglio arriva l’Orchestra del Conservatorio Franci di Siena. Performance di danza tra le botti della Vecchia Cantina

L’orchestra del Conservatorio Franci di Siena arriva al 48° Cantiere Internazionale d’Arte che mercoledì 26 luglio 2023 presenta anche una performance di danza e musica tra le botti della Vecchia Cantina di Montepulciano. Alle ore 18 sarà proprio la Bottaia della storica cantina poliziana (in via Provinciale, 7) l’insolito palcoscenico per la danzatrice Camilla Monga e per il polistrumentista Emanuele Maniscalco che si esibisce alla tastiera e alla batteria. Lo spettacolo s’intitola Væver, termine danese che indica un movimento agile ed elegante: si tratta di un progetto che vuole offrire un punto di vista inedito sull’improvvisazione, a partire dal linguaggio musicale di Emanuele Maniscalco, capace di virare tra jazz e ambient, tra pop e sperimentazione. Ogni idea musicale si traduce nelle azioni coreografiche di Camilla Monga che usa il corpo per interpretare una una nuova visione del mondo. È invece denominato Contemporaneamente Antico il concerto orchestrale previsto alle 21.30 alla Chiesa del Ss. Nome di Gesù, sempre a Montepulciano. Stavolta la formazione giovanile proviene dal Conservatorio Rinaldo Franci di Siena, la cui collaborazione con il Cantiere Internazionale d’Arte è ben radicata. L’organico senese sarà diretto dal docente Massimo Niccolai che ha maturato esperienze dal Teatro Nazionale dell’Opera in Russia al Metastasio di Prato. Il programma si apre con due brani di Johann Sebastian Bach, la Suite n. 5 BWV 1011 con Rebecca Ciogli al violoncello e due movimenti tratti dall’Offerta musicale in re minore. Ma la particolarità del programma sta nella nuova partitura di Antonio Anichini, anch’egli insegnante del Conservatorio Franci, che presenta in prima assoluta il brano Trittico per due soprani e orchestra; questa nuova pagina commissionata dal 48° Cantiere è ispirata al patrimonio pittorico del centro storico poliziano, con l’intento di instaurare un dialogo possibile tra le attuali forme musicali e le espressioni artistiche del passato. Il confronto tra periodi culturali differenti si evidenzia poi ovviamente anche nell’accostamento dei brani, dal periodo di Bach fino ai nostri giorni con la nuova creazione di Anichini che elabora elementi classici in chiave moderna, in un continuo rimando tra epoche diverse.