Montepulciano:  alla 38° edizione della Fiera dell’Agricoltura di Tre Berte le amazzoni Calabria/Meioli trionfano nel gala equestre in notturna

Potenza ed eleganza; tecnica ed estro; spettacolo e stile. Tutte le declinazioni del millenario connubio tra uomo e cavallo sono andate in scena  nel Gran galà serale di arte equestre inserito nel programma della 38.a Fiera dell’Agricoltura di Tre Berte.Oltre venti cavalieri, in maggioranza donne, ed altrettanti cavalli, provenienti da centri e scuole di equitazione del centro Italia, hanno infatti offerto un saggio molto ampio (e di altissima qualità) dei sorprendenti risultati che si possono ottenere dedicandosi all’addestramento dei quadrupedi ed alla ricerca della massima armonia con il cavallerizzo.Non è mancata la competizione, elemento che ha aggiunto tensione agonistica alla serie di esibizioni; ma, al di sopra del confronto, l’intera serata è stata permeata dall’incontenibile passione per il cavallo che accomuna fantini e amazzoni.Alla fine il successo è andato alla coppia formata da Irene Calabria, su India, ed Eleonora Meioli, su Farinos, rappresentanti del Centro Equestre i Tre Laghi di Chiusi, che hanno eseguito un rondò in stile veneziano che ha sfiorato il punteggio pieno. Le due giovani amazzoni hanno curato con estrema attenzione ogni aspetto della propria esibizione (a cominciare dall’abbigliamento, in perfetto clima da carnevale di Venezia) ed hanno quindi pienamente convinto la giuria composta da Danila Piccinelli, Assessore alla Cultura del Comune di Chianciano Terme, Franca Salerno, Presidente della Pro Loco di Montepulciano, dall’espertissimo tecnico Gianni Rotellini e dal giornalista Diego Mancuso.Veramente risicati i distacchi tra tutti e dodici i gruppi in gara: solo un punto (su 40) ha diviso alla fine Calabria e Meioli dall’ensemble formato dai cavalieri Thomas Trabalzini (su Gino) e Arnaldo Poggiani (su Pablo), dal musicista Vitaly Ribak, che si è esibito, live, al sax, e dai ballerini Monica e Moreno. La fusione di tre arti, nella messa in scena di un foxtrot accompagnato da figure tipiche della monta da lavoro, ha regalato alla serata momenti di grande spettacolo e suggestione. Meritatissimo dunque il secondo posto, ancora appannaggio del Centro equestre Tre Laghi, per l’occasione abbinato alla Scuola di ballo Asso di cuori di Bastia Umbra.Sul terzo gradino del podio è salito il cavaliere Daniele Palacino, portacolori del Centro ippico podere “La Palombara” di Montefiascone (Viterbo) che, con il potente frisone Classica di Casanova, ha proposto un originale lavoro in piano a redini lunghe, praticamente un danza a due sul tappeto erboso in cui il cavallo ha mostrato un incredibile senso del ritmo.I primi tre classificati hanno così staccato il biglietto per lo spettacolo di volteggio equestre in programma sabato sera sempre nella Fiera dell’Agricoltura di Tre Berte.Come detto il galà, perfettamente organizzato dal centro Tre Laghi e svoltosi sotto lo sguardo attento di Fabrizio Forsoni, Presidente della Lega nazionale attività equestri dell’UISP, ha avuto il merito di proporre una gamma veramente ampia di attività equestri: non sono mancati dunque i cosiddetti “attacchi” (per i profani, carrozze trainate da cavalli), lanciati sul rettangolo erboso in vertiginose accelerazioni al galoppo; un tuffo nella pampa argentina, grazie alla Scuola Cantero di Trequanda, che ha fatto esibire i propri gauchos, con tanto di poncho, cappelli a larghe falde e l’immancabile lazo, nello stile della provincia di Corrientes, da cui proviene la famiglia Cantero; caroselli con numerosi cavalieri; emozionanti dimostrazioni dell’efficacia dell’ippoterapia; esecuzioni di numeri nella varie discipline (dressage, monta spagnola, monta inglese), fino all’esibizione di purosangue capaci di stabilire una sorprendente intesa con l’addestratore.Sotto la sapiente conduzione della speaker Serena Nocentini, non è mancata la sorpresa finale: una maxi torta con le candeline per Arnaldo Poggiani, autentico pilastro della manifestazione e del centro Tre Laghi, che ha potuto così festeggiare, in una serata di particolare significato, il proprio compleanno.