Montepulciano: crollo tratto di mura sotto Via Collazzi ;Associazione ‘Il Bersaglio’, “ prendiamo atto del fatto che l’Assessore del Comune di Montepulciano Alice Raspanti si è decisa – dopo settimane – a rendere noto di essere indagata, con altri.  Speravamo in un atto di trasparenza spontanea e tempestiva. La trasparenza (magari preventiva) oltre che dovuta è un atto di rispetto verso tutti i cittadini”

Dall’associazione “Il Bersaglio” di Montepulciano riceviamo e pubblichiamo

“Prendiamo atto del fatto che l’Assessore del Comune di Montepulciano Alice Raspanti si è decisa – dopo settimane – a rendere noto ( in un articolo apparso su un quotidiano ndr.)  di essere indagata, con altri, per il crollo del tratto di mura avvenuto quasi 20 mesi fa sotto a Via di Collazzi.Con la nostra scelta di non fare subito i nomi – gesto di rispetto civile, non recepito – speravamo in un atto di trasparenza spontanea e tempestiva. Dobbiamo sottolineare che è per l’esposto dell’Associazione Il Bersaglio che l’indagine ha potuto avviarsi, posto che nessun altro prima aveva segnalato la cosa alla Procura quando più soggetti avrebbero potuto e dovuto farlo.Ed anche l’Opposizione di Centrodestra eviti di vantarsi della propria interrogazione, visto che all’epoca nulla di concreto ha fatto per attivare il chiarimento dovuto alla comunità poliziana, possibile solo in sede penale: una Interrogazione ce l’aspetteremmo ora sulle vicende del Bersaglio (finalità dell’opera, costi, incidenza sulla successiva frana all’asilo e sulla più generale stabilità dell’area, parere/operato della Soprintendenza, ulteriori costi, cipressi tagliati e relativi tronchi spariti…). O per avere trasparenza occorrono gli esposti ? Quanto alla Maggioranza, eviti anch’essa di vantare il proprio operato: avrebbe dovuto prestare prima la dovuta attenzione al sito, la cui fragilità era arcinota, più che adoperarsi per rimediare al danno a cose fatte. La mancanza generalizzata di manutenzione ed attenzione è palese e continua. Ricordiamo – fra altro – che con PEC (con tanto di servizio fotografico) in data 4 giugno 2022 segnalavamo all’Amministrazione una serie di criticità, certo neppure completa, senza risposta (al solito) od esiti visibili. Nessuna risposta, per la verità, neppure dalla Prefettura e dalla Soprintendenza, alle quali – sempre via PEC – le stesse cose venivano partecipate il 19 luglio successivo.La trasparenza (magari preventiva) oltre che dovuta è un atto di rispetto verso tutti i Cittadini.”