Montepulciano: domani 30 luglio al  48° Cantiere Internazionale d’Arte  135 musicisti sul palcoscenico di Piazza Grande per il Concerto di Chiusura

Si uniscono 135 musicisti sul palcoscenico di Piazza Grande, in Montepulciano, per il poderoso Concerto di Chiusura che saluta il 48° Cantiere Internazionale d’Arte, domenica 30 luglio . È particolarmente ricca anche la giornata conclusiva di spettacoli nell’ultima edizione guidata dalla direzione artistica di Mauro Montalbetti che completa il suo impegno triennale con gratificante riscontro di pubblico. Il risveglio musicale delle ore 11 è riservato al pianoforte di Danis Pagani, giovane talentuoso che si sta perfezionando al Conservatorio di Colonia, in Germania, mentre propone nel Salone di Palazzo Ricci un programma capace di percorrere due secoli di scrittura pianistica. In avvio saranno le variazioni dell’aria d’opera Nel cor più non mi sento che dà il titolo alla locandina e che porta la firma di Beethoven; a seguire un’intensa sonata di Johannes Brahms, i seducenti preludi di Olivier Messiaen, uno studio decisamente impegnativo di Franz Liszt e una sonata ancora, stavolta di Aleksandr Skrjabin. Alle 16 si passa al Caffè Poliziano per una prima assoluta commissionata dal 48° Cantiere ai clarinettisti Mirco Ghirardini e Roberto Paci Dalò che, attraverso l’improvvisazione, esplorano le possibilità timbriche e soniche dell’intera famiglia dei clarinetti, muovendosi tra riferimenti classici, accenti contemporanei e prassi tradizionali. Il Teatro Poliziano congeda con la seconda rappresentazione Cronache del bambino anatra, opera sulla dislessia di Sonia Antinori che, sulle musiche commissionate al compositore Antonio Giacometti, indaga i disturbi dell’apprendimento; mai prima d’ora un’opera lirica era stata dedicata a un tema così socialmente sensibile. Tornano quindi sulla scena, per rinnovare la relazione tra madre e figlio, il soprano Graziana Palazzo, il mezzosoprano Tiziana Tramonti, il tenore Mirko Guadagnini. Il cast si completa con le voci bianche di Cosimo Chechi, Filippo Turchi, Duccio Solfanelli con il Coro di voci bianche dell’Istituto di Musica “H. W. Henze; in buca l’Altrevoci Ensemble, mentre sul podio si distingue la direzione di Giuseppe Prete. La grandiosa chiusura sinfonico-corale è infine in Piazza Grande alle 21.30 con un organico imponente che coinvolge l’Orchestra Poliziana e la Corale Poliziana, espressioni della filosofia didattica e divulgativa del Cantiere, oltre al coro Harmonia Cantata, eccellenza toscana nata nel 1977 in seno alla Scuola di Fiesole.I pianoforti solisti sono quelli di Alessio Tiezzi e Massimiliano Cuseri, sotto la sicura bacchetta di Daniele Giorgi, per un impaginato tra ‘800 e primo ‘900 di sicuro impatto emotivo in un maestoso contesto rinascimentale. Sono Edward Elgar, Francis Poulenc e Georges Bizet i compositori che saranno eseguiti nell’evento conclusivo di un’edizione caratterizzata da una rafforzata partecipazione popolare.