Montepulciano: il Teatro Poliziano ha annunciato il cartellone 2023-24 con Violante Placido e Ninni Bruschetta con il Grande fratello di Orwell,i premi Ubu Frosini-Timpano, Dario Ballantini con la comicità di Petrolini ,Alessandro Benvenuti con Shakespeare e Paolo Rossi con Pirandello
I diversi generi teatrali, tra attualità e divertimento, s’incontrano nella nuova stagione teatrale di Montepulciano. Il Teatro Poliziano annuncia un programma 2023-’24 che vanta nomi altisonanti, autori classici e sperimentazioni contemporanee: Violante Placido e Ninni Bruschetta affrontano il Grande fratello di George Orwell;i premi Ubu Elvira Frosini e Daniele Timpano s’interrogano sulla Rivoluzione Francese; Dario Ballantini esibisce i personaggi comici di Ettore Petrolini; Alessandro Benvenuti con Ugo Chiti e la compagnia Arca Azzurra ritraggono il Falstaff di Shakespeare, mentre Paolo Rossi si muove tra Pirandello e i giorni nostri. In chiusura c’è l’ironia dark con Gianfelice Imparato e Marina Massironi. Per l’anteprima dell’8 dicembre sarà realizzata una nuova produzione de Il Carnevale degli animali di Camille Saint-Saëns che combina l’esecuzione musicale dell’Istituto H. W. Henze con la recitazione improvvisata di Voci e Progetti. Tra le novità di quest’anno ci sono gli interventi di restauro ed efficientamento energetico (con fondi PNRR) per rinnovare il Teatro Poliziano che potrà ospitare sei spettacoli a partire da gennaio 2024.Sarà invece la sala Ex Macelli ad accogliere l’anteprima prevista per venerdì 8 dicembre 2023, quando sarà allestita una versione teatrale de Il carnevale degli animali, la celeberrima fantasia zoologica del compositore Camille Saint–Saëns, arricchita dalla performance di quattro attori che fanno dell’improvvisazione la propria cifra stilistica; l’esecuzione musicale è affidata all’ensemble dell’Istituto di Musica H. W. Henze diretto da Alessio Tiezzi.Giovedì 18 gennaio 2024 Violante Placido, Ninni Bruschetta e Giancarlo Commare, affiancati da una solida compagine, presentano1984, nuovo adattamento del capolavoro letterario nel quale George Orwell immaginava il controllo del Grande fratello: l’esperienza teatrale che ha stupito critica e pubblico a Broadway come a Londra, arriva in Italia con la regia di Giancarlo Nicoletti. Si è aggiudicato ben due premi Ubu lo spettacolo sulla Rivoluzione Francese firmato dal binomio di culto Elvira Frosini – Daniele Timpano: miglior drammaturgia e miglior attore a Marco Cavalcoli; è in calendario per venerdì 2 febbraio Ottantanove, la pièce ironica che,tra storia e postmodernità, s’interroga sul senso delle rivoluzioni nella società attuale. Dario Ballantini, trasformista reso popolare dalle apparizioni televisive, interpreta giovedì 15 febbraio nove personaggi creati da Ettore Petrolini, precursore della comicità nazionale: la scena diviene un camerino aperto dove l’artista si trucca a vista, mentre il commento musicale, impreziosito dai più noti motivi petroliniani, è affidato al virtuoso fisarmonicista e compositore Marcello Fiorini, in un brillante contrappunto tra melodie senza tempo e numeri teatrali .Domenica 25 febbraio, un ambizioso lavoro rinnova la collaborazione tra Alessandro Benvenuti, il regista Ugo Chiti e l’affidabile compagnia Arca Azzurra che si dedicano a Shakespeare; “Falstaff a Windsor”scolpisce la figura farsesca e superba di uno tra i più noti personaggi di ogni tempo, un plebeo che ostenta un’arroganza aristocratica. Il capocomico Paolo Rossi, con la sua compagnia di giro, è protagonista di un capolavoro pirandelliano martedì 12 marzo, quando è in cartellone Da stasera di recita a soggetto: nel confronto tra l’idea originale di Luigi Pirandello e la realtà odierna, si ridicolizza il bisogno diffuso di essere sempre più performanti, in tv come sui social network. Ritmo incalzante e satira feroce: Il Malloppo è la commedia dark che attacca, con ironia e cinismo, le istituzioni borghesi; la qualità artistica dei tre interpreti principali,Gianfelice Imparato, Marina Massironi e Valerio Santoro, volti noti anche al cinema, preannuncia per domenica 7 aprile un avvincente atto conclusivo per la stagione del Teatro Poliziano.