Montepulciano: la scuola di danza “Petite Ecole” di Cristina Peruzzi torna sul palcoscenico del ‘Teatro Poliziano’ per il ‘Saggio Finale’ della 35°, 36° e 37° edizione insieme

Di Giulia Benocci

La scuola di danza “Petite Ecole” torna a calcare il palcoscenico del ‘Teatro Poliziano’ il prossimo fine settimana per la 35°, 36° e 37° edizione con il consueto ‘Saggio Finale’ di tutte le allieve e gli allievi.  Sarà un’edizione ricca di emozioni e carica di energia. Dopo due anni di stop a causa del Covid-19 la Maestra Cristina Peruzzi ha voluto racchiudere tre edizioni in una, proprio a voler sottolineare l’impegno e la dedizione delle allieve e degli allievi che anche in forma digitale non hanno mai smesso di provare e fare lezione, per dimostrare che la voglia di danzare è più forte di qualsiasi pandemia e che volontà e sacrificio possono dissolvere le difficoltà dell’isolamento sociale. “Insegnare la mia passione alle mie allieve ed allievi è una sensazione – ha fatto presente la Maestra – incredibile ed indicibile ; quel rapporto che si crea insieme, la complicità nel capirsi anche quando non si emette parola, il sentirsi una cosa sola nell’affrontare le difficoltà di un passo di danza o di una coordinazione coreografica troppo complicata ti lega nel profondo. La danza è una stupenda disciplina che forma non solo il fisico e la mente, ma ti definisce l’anima– ha sottolineato ancora la Maestra Peruzzi –.Il periodo delle chiusure forzate a causa della pandemia ha creato tantissimi disagi soprattutto a livello di allenamento; le lezioni in telematica rispetto a quelle in presenza sono importanti, ma non sono assolutamente la stessa cosa. Adesso grazie alle riaperture siamo di nuovo sul palco del Teatro Poliziano ad affrontare la settimana di prove per presentare lo studio di un anno e il lavoro coreografico degli ultimi due mesi di scuola. Ho voluto riproporre anche alcune coreografie costruite durante il lockdown, proprio per voler puntualizzare che nonostante tutto siamo riusciti a costruire lo stesso arte attraverso lo schermo”.La locandina dell’evento quest’anno è stata ideata da Lucrezia Cozzi, figlia della Maestra, danzatrice anche lei e studentessa di arte all’Accademia di Firenze, la quale ha voluto unire in questa locandina il suo amore per le due arti danza e pittura: l’ha progettata unendo i colori primari rosso, giallo e blu, uno dei suoi must in pittura, dandogli una connotazione anche simbolica vista l’edizione particolare in cui sono stati uniti tre anni di spettacoli in uno.  Lo spettacolo di venerdì 10 e replicato  sabato 11 giugno per permettere a tutti di poter partecipare sarà un susseguirsi di coreografie e di stili dal classico; al TipTap con l’“Irish Dance”; alla Danza Moderna; alla rivisitazione del Musical ‘Notre Dame de Paris’ sulle basi delle musiche di Riccardo Cocciante in cui si esibiranno tutti gli allievi e le allieve dal gruppo degli esordienti, i più piccoli alla loro prima volta su un palcoscenico alle ‘veterane’ che quel palco lo conoscono molto bene.“Durante la prima prova, all’inizio della settimana, in palcoscenico, ho notato negli occhi di tutti quel velo di paura nel trovarsi davanti ad una platea e non più davanti allo specchio in sala prove, ma allo stesso tempo brillavano di gioia ed entusiasmo vero –  ha affermato la Maestra – .  Siamo tutti super emozionati e super felici di poter nuovamente comunicare al pubblico la nostra passione, la nostra grinta, la nostra voglia di danzare!”.Tra il gruppo delle allieve più longeve, anche la stessa figlia di Cristina che celebra i suoi 20 anni di danza: la mamma per lei ha ideato una coreografia molto particolare che inquadra la vita di Lucrezia e il suo amore per l’Arte in tutte le sue forme. Un’altra ballerina che il prossimo fine settimana raggiungerà un grande traguardo è Caterina Felici, la quale celebrerà i suoi 25 anni di danza consecutivi: un importante traguardo che la Maestra ha deciso di premiare con una coreografia dedicata a lei in un ruolo chiave del Musical ‘Notre Dame de Paris”. Nel corso degli anni sono molte le allieve che hanno raggiunto importanti traguardi ed hanno seguito la Maestra nei suoi 38 anni di attività.“Danzare è tra le cose più belle che abbiamo nella vita e io mi sento molto fortunata, grazie ai miei genitori, ad aver avuto l’opportunità di vivere questa meravigliosa esperienza – ha dichiarato infine Cristina Peruzzi –; la mia passione per la danza è nata con me, è da quando sono piccola che il mio sogno è stato quello di poter danzare. Anche adesso non trovo fatica a fare lezione per 4/5 ore al giorno per 5 giorni a settimana, e non parlo di fatica fisica perché quella durante una lezione di danza è inevitabile e sempre notevole…a qualsiasi età”. La Peruzzi ha voluto dedicare l’edizione di quest’anno a ‘Babbo Marcello’, venuto a mancare da poco, il quale aveva dato sempre un appoggio importante alla figlia prima degli spettacoli, con consigli, aiutandola con il programma e con i discorsi; un pilastro per lei e questo spettacolo lo sarà anche per lui.