Montepulciano : omaggio a Piero Farulli al 45° Cantiere.E un progetto artistico tra telefonia e musica

Il Settimino di Beethoven interpretato da sette illustri ex allievi di Piero Farulli che riceveranno il ‘Premio Rimbotti per l’inclusione’ nel Cortile delle Carceri (ore 18), le insolite partiture per pianoforte, voce e smartphone con il Duo Alterno al Cortile di Palazzo Ricci (ore 21.30) e un’esplorazione della luna attraverso i brani di Duke Ellington e Thelonious Monk eseguiti dal noto pianista jazz Michele Franzini al Cortile delle Carceri (ore 23.30). Tre diversi appuntamenti musicali caratterizzano la giornata di lunedì 27 luglio al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. La settimana cantieristica si apre al Cortile delle Carceri (ore 18, piazza Grande 2) con l’esibizione di SetteinsiemeperPiero, formazione composta da sette musicisti prestigiosi,forgiati nell’Orchestra Giovanile Italiana, ex allievi della Scuola di Fiesole e di Piero Farulli, in ricordo del messaggio sociale e artistico del loro maestro. L’esecuzione si inscrive nel Progetto Farulli100, un ciclo di attività per le celebrazioni del centenario dalla nascita del violista del Quartetto Italiano e ideatore, fondatore e direttore della Scuola di Musica di Fiesole. Federico Guglielmo (violino), Giuseppe Mari (viola), Pietro Bosna (cello), Atos Canestrelli (contrabbasso), Vincenzo Perrone (clarinetto), Natalino Ricciardo (corno) e Paolo Guelfi (fagotto) eseguiranno il Settimino op. 20 di Ludwig van Beethoven, della cui nascita ricorre quest’anno il 250° anniversario, per unire al messaggio beethoveniano la forza degli ideali di Piero Farulli che ha sempre visto nella musica l’opportunità di creare una società solidale e inclusiva.A seguire, l’ensemble riceverà il ‘Premio Vittorio Emanuele Rimbotti per l’inclusione’, nato anch’esso nell’ambito di Farulli100. Sarà invece il Cortile di Palazzo Ricci ad ospitare l’evento serale Higlytheatrical. Teatro utopico tra telefonia e musica con il Duo Alterno formato dal soprano Tiziana Scandaletti e Riccardo Piacentini (ore 21.30, via Ricci 9). Il programma per voce e pianoforte è incentrato sulla contemporaneità, pur mantenendo un richiamo a Rossini, ma la particolarità stanelle registrazioni ambientali e nei foto-suoni, per uno scambio sensoriale tra immagini e musica. Si presenta qui, in prima assoluta, il branoMi piace, scherzo narciso per voci, pianoforte e smartphone di Andrea Mannucci. Chiusura al Cortile delle Carceri con Michele Franzini in How high the moon (ore 23.30, piazza Grande2). Il noto pianista jazz si muove tra standard di autori qualiDuke Ellington, Thelonious Monk, Horace Silver e improvvisazioni, per una personale narrazione sulla luna.