Montepulciano: pronti  alla mobilitazione i medici Anaao dell’ospedale di Nottola; a dirlo il segretario aziendale  dell’Anaao  Francesco Carbone  che ha incontrato il personale sanitario e ha chiesto alla regione, presente con l’assessore Bezzini, un’accelerazione: “le promesse siano mantenute. Entro trenta giorni vogliamo risposte, altrimenti siamo pronti alla mobilitazione”

“Discutere dei problemi di attrattività professionale e di ruolo dell’Ospedale di Nottola è sostanzialmente discutere del ruolo strategico degli ospedali territoriali come elementi cardine della rete ospedaliera toscana, a tutela del diritto alla salute che coinvolge fortemente la responsabilità delle istituzioni locali”. A dirlo il segretario dei medici Anaao di Nottola Francesco Carbone incontrando il personale sanitario. “L’interlocuzione che in questi mesi c’è stata con l’assessorato regionale e con la Direzione Aziendale ha  stabilito – ha anche precisato – tale ruolo per Nottola: un presidio ospedaliero con qualità di cure certificate in maniera oggettiva dal MeS. Tuttavia, tali performance che comprendono anche attività di elevato valore tecnico-professionale, sono garantite da un forte disagio lavorativo dei professionisti, conseguente alle carenze di organico critiche in molti reparti, nonché da una mancanza di prospettive professionali valorizzanti. Tale dato è corroborato da una non visibile definizione dei ruoli degli elementi della rete ospedaliera e della conseguente ripartizione di risorse. Dal 2022 la Segreteria Aziendale Anaao Toscana Sud Est ha iniziato un percorso propositivo di confronto con istituzioni locali e regionali, nonché con l’Azienda, al fine di trovare – ha ricordato Carbone – strumenti finalizzati al ristoro del disagio lavorativi dei professionisti Nottola e a favorire l’attrattività professionale su questo presidio-territorio. A fronte della disponibilità e dell’apertura ad alcune nostre istanze, dimostrata da numerosi incontri sia aperti che da parte delle rispettiva delegazioni, al momento la Regione e l’Azienda non hanno dato- ha denunciato  il segretario dell’Anaao – riscontro concreto a questo piano di riqualificazione professionale che potrebbe rappresentare un modello di governo della rete ospedaliera anche in altri presidi con analoghe caratteristiche. Rispetto a tale mancanza di concreti sviluppi, l’assemblea dei professionisti riuniti a Nottola ha deciso di convocare uno stato di agitazione assicurando un periodo di attesa di trenta giorni”. L’assessore regionale al Diritto alla Salute Simone Bezzini  ha assicurato in proposito tutto il suo impegno affinchè vi sia un riscontro concreto per lo meno su quelle istanze che incidono sulla attrattività economica sulla attività aggiuntiva, in attesa di risoluzioni e su concorsi dedicati a sedi con carattere di disagio professionale. “Ci riserviamo questa pausa di trenta giorni che per noi rappresentano – ha concluso Carbone -un atto di fiducia rispetto alle rassicurazioni di parte istituzionale prima di adire ad ulteriori iniziative”.