Monteriggioni : i consiglieri del gruppo ‘Per Monteriggioni’ sollecitano l’intitolazione di una strada a Tina Anselmi, “decisione solo da attuare”

“Trovare il tempo e il modo di rendere omaggio a Tina Anselmi, grande donna partigiana e patriota, intitolandole una strada, un giardino o un luogo pubblico, ci sembra dovuto, specie in occasione della celebrazione della Festa della Liberazione, senza contare che questa scelta è stata approvata in consiglio comunale più di un anno fa”. Con queste parole i consiglieri del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio, tornano a parlare della mozione relativa all’intitolazione di una via a Tina Anselmi, approvata all’unanimità durante il consiglio comunale del 10 novembre 2021, ma mai attuata. “Purtroppo – proseguono Senesi e Lattanzio – anche quest’anno stiamo per giungere alla data simbolo dell’antifascismo e della Resistenza senza che ancora sia stato messo in atto questo importante riconoscimento per la donna che rappresenta un’icona della lotta partigiana. Infatti, a tutt’oggi il sindaco e la giunta del centrosinistra di Monteriggioni a guida Pd, che la mattina del 25 Aprile non mancano mai di sfilare in Piazza Bersaglieri a deporre la corona di rito, non hanno trovato il tempo o la voglia di rendere omaggio con un gesto concreto a una donna che si può a buon diritto annoverare tra le fondatrici della Repubblica. Questo atteggiamento da parte dell’amministrazione comunale, oltretutto, denota un’assoluta mancanza di rispetto per le determinazioni del consiglio, facendo sorgere grossi dubbi circa l’adeguatezza del presidente del consiglio comunale Isacco Barazzuoli nel ricoprire tale incarico”. “Ci auguriamo – concludono i due consiglieri – che i nostri continui solleciti, sia in sede istituzionale sia a mezzo stampa, porteranno prima o poi ad avere a Monteriggioni una via intitolata a Tina Anselmi, in modo da poter realmente rendere omaggio a questa grande combattente della Resistenza, nonché prima donna a ricoprire il ruolo di Ministro della Repubblica. Crediamo sia doveroso ricordare questa donna eccezionale e affidarla in qualsiasi modo possibile alla memoria e alla conoscenza delle future generazioni”.