Murlo: dal 22 al 24 “BluEtrusco”, tre giorni per riscoprire e vivere la civiltà etrusca

 Rievocazioni storiche, laboratori per tutte le età per scoprire e sperimentare tecniche artigianali nate in epoche lontane, percorsi di archeotrekking, conferenze e buon cibo gustando anche i sapori più antichi. L’edizione 2022 di BluEtrusco, il festival della cultura etrusca è pronta ad animare Murlo da venerdì 22 a domenica 24 luglio con una nuova formula e un programma ricco di appuntamenti per grandi e piccini pronti a conoscere da vicino e a rivivere le antiche origini del borgo.  “L’edizione 2022 di BluEtrusco – afferma Davide Ricci, sindaco di Murlo – nasce con una nuova formula che prevede, accanto alle conferenze storiche promosse fino allo scorso anno, la possibilità di far scoprire da vicino la vita e la cultura etrusca, a cui il nostro territorio è profondamente legato. Grazie al coinvolgimento di associazioni di rievocazione storica e alla collaborazione delle associazioni locali, visitatori di tutte le età potranno scegliere fra storia, cultura, musica, danza e buon cibo. Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di organizzare l’evento e, in particolare, le associazioni locali che per la prima volta lavoreranno fianco a fianco”.  BluEtrusco, giunto alla settima edizione, trasformerà il borgo di Murlo in un vero e proprio villaggio etrusco, all’interno del quale i visitatori potranno osservare scene di vita quotidiana e riscoprire le attività artigianali dell’epoca grazie alle associazioni di rievocazione storica Antichi popoli, Associazione culturale Archeoworld, Herentas e Suodales. Visitatori di tutte le età potranno partecipare a laboratori didattici e sperimentali dedicati alla forgiatura, alla lavorazione della terracotta, alla produzione di profumi e unguenti e alla scrittura, mentre gli appassionati di storia e di passeggiate potranno partecipare a conferenze in compagnia di ricercatori, archeologi e studiosi, a percorsi di archeotrekking che dal Museo archeologico di Murlo raggiungeranno Poggio Civitate oppure all’iniziativa “Colazione al Museo”, con un concerto di musica da camera, colazione e visita guidata al Museo e ai magazzini. Questi, aperti in via straordinaria che conservano parte del ricco patrimonio archeologico proveniente dagli scavi di Poggio Civitate, uno degli insediamenti archeologici etruschi più importanti in Italia, come dimostra anche lo studio dell’Università Statale di Torino che, negli anni Novanta, scoprì sorprendenti analogie fra il DNA etrusco e quello dei murlesi.