Panicale : un ritratto ricamato del Perugino, un concerto con i fuselli e tanti laboratori per tutti; nel borgo umbro “Fili in Trama” stupisce ancora

Se è vero che l’undicesima edizione di “Fili in Trama” è dedicata al Perugino, a Panicale per la Mostra internazionale del Merletto e del Ricamo non poteva mancare un’opera raffigurante il “Divin Pittore” attraverso l’utilizzo di ago e filo. Ci ha pensato la ricamatrice Marcella Barchiesi di Monte Roberto (Ancona) a realizzare una speciale versione dell’autoritratto del “meglio pittore d’Italia” custodito preso il Collegio del Cambio di Perugia e il risultato, vista la tridimensionalità e la policromia con tanto di sfumature ed effetti, è stato sbalorditivo tanto da costituire la meta di un particolarissimo pellegrinaggio dei tanti visitatori che hanno scelto il borgo lacustre per un sabato disturbato dal maltempo. “Un lavoro per il quale ci sono volute alcune ore ogni sera per due settimane – spiega l’autrice – realizzato con la tecnica del Macramè. Il problema è che fino all’ultimo non si sa mai che resa può avere un’opera così complessa, soprattutto se si riescono a cogliere le espressioni del volto”. E’ solo una, questa, delle tante storie di maestre ricamatrici che si sono intrecciate nella giornata centrale del festival, organizzato dal Gal Trasimeno-Orvietano e dall’associazione “La Trama di Anita”, che ha saputo regalare anche un riuscitissimo concerto di fuselli interpretato dalle rappresentanti delle scuole di ricamo presenti, accompagnate dall’animazione in costume, dalle musiche e dalle danze medievali del gruppo storico “Gli orti di mecenate” di Castiglione del Lago. Altro punto di forza per curiosi e turisti la nutrita offerta di laboratori organizzati nelle piazzette e nelle botteghe panicalesi anche per i più profani: dalla realizzazione di porta aghi o portaoggetti al confezionamento di scatole a bauletto cucite, dalle incursioni nel mondo della ceramica abbinata ai merletti, alle iniziative dimostrative per i bambini. Ed è proprio per i più piccoli che i circa 60 espositori organizzano con particolare attenzione nella giornata conclusiva di domenica 17 diversi momenti di gioco e approfondimento. Tra i vari appuntamenti il più specifico è Il paesaggio del Perugino, 500 anni di Perugino”, ovvero una performance-laboratorio  che prevede con i bimbi la realizzazione di elaborati con la tecnica dei gessetti policromi su carta paglia a cura dell’educatore, scenografo e illustratore Cristiano Schiavolini. Altra “perla”, la performance di nappe aperta a tutte le ricamatrici e merlettaie a cura di Maria Rita Faleri. Proseguono poi le varie mostre disseminate in tutto il centro storico (orario 10-13 e 15-19), mentre nell’ambito della collaborazione con il Pan Opera Festival l’appuntamento è alle 12.15 presso la Collegiata di San Michele Arcangelo per il consueto concerto di mezzogiorno, dedicato quest’anno a “Il Cornetto del Doge”, canzoni e sonate del Rinascimento veneziano con Nicola Lamon all’organo e David Brutti al cornetto e corno muto.