Piancastagnaio: sistemato parzialmente il Palazzo Bourbon del Monte, simbolo del comune, che può essere visitato nuovamente anche se limitatamente. Si spera in nuove risorse per il definitivo restauro

Di Giuseppe Serafini

 

I cittadini di Piancastagnaio  e i turisti presenti possono rientrare   nel festoso Palazzo  Bourbon del Monte   per  ammirarne , seppur limitatamente,  la bellezza  dei suoi perimetri in pietra trachitica  e ritornare con la mente e la fantasia allo splendore  di quello che fu uno dei massimi monumenti  della Toscana  di fine  rinascimento e inizio barocco. L’ amministrazione  comunale, infatti nell’ ambito  dell’ iniziativa dal titolo “ Palazzo  Bourbon  del Monte , dallo splendore alla distruzione ,dall’ oblio alla speranza” vuole mostrare a tutti l ‘ edificio  simbolo  del Comune Pianese  all’ indomani di una generale pulizia e sistemazione  dell’ impianto elettrico di illuminazione interna ed esterna  Anche e soprattutto  per una  comunicazione  all’ esterno del paese mirata ad  un  interesse  che possa  dare luogo al reperimento  di fondi per il suo  completo  restauro.  Una spesa   fino ad oggi molto ingente e destinata  a lievitare nel tempo  se non si attuano lavori di recupero.  Palazzo Bourbon del Monte fu  fatto costruire nel 1601  dal Marchese Giovanni Battista Bourbon del Monte Santa Maria nel 1601. Il Marchese aveva ricevuto il feudo di Piancastagnaio  dai Medici di Firenze  come riconoscimento  per la sua partecipazione alla battaglia  di Venezia.  Grandissima  opera  architettonica ,dalla forma di un dado, e corredata di  sontuosi giardini  possedeva al suo interno  ampi saloni,  magazzini,  stalle, sale per le feste ed era ornata  da 365 finestre  che ricordavano  i giorni dell’ anno civile. Negli anni sessanta  il Palazzo venne ceduto a privati che lo trasformarono in appartamenti. Nel 1989  il monumento  , a seguito  di pericoli strutturali, fu evacuato  con ordinanza  sindacale  ed in seguito l ‘ amministrazione  comunale  riacquistò gran parte  degli appartamenti facendo monitorare  la stabilità  del Palazzo  e mettere  in sicurezza  la facciata ed il grande tetto. Studi particolari  con monitoraggi  e strumenti sofisticati  ne hanno per il momento  diagnosticato  una certa stabilità,  anche se il tetto alcuni anni fà  ha  dovuto essere  coperto da una speciale” protesi” in ferro  e la facciata ingabbiata da tubi innocenti. Purtroppo,  l’ operazione di acquisto da parte di un cittadino  privato comportò  il frazionamento  del monumento  in vari appartamenti  e di seguito il violento  e definitivo ‘assalto’ con la trasformazione  e la distruzione  di porte, pareti, finestre,  con all’ interno la  creazione  di  bar, sala da ballo, laboratori  di falegnameria,  una trattoria,  una sede di partito.  La grandezza architettonica del Palazzo  Bourbon del Monte doveva  essere  utilizzata  come sede di riqualificazione  del centro storico di Piancastagnaio,  con al suo interno la sede municipale  e gli uffici civili.La speranza  di un mecenate, sia esso privato o associazione  pubblica ,  è  ancora viva  soprattutto  nei cittadini  più  anziani  che ricordano  le vestigia  di uno dei più significativi  monumenti  della Toscana purtroppo caduto  tristemente in oblio e incuria.