Pienza: sabato 30 aprile la città di Pio II ospiterà  una iniziativa contro il progetto di una centrale geotermica in Val di Paglia. Iniziativa promossa da una serie di comitati ambientalisti, associazioni, sindaci, imprenditori, coltivatori diretti coordinati da Ecosistema Val d’Orcia presieduto da Nicoletta Innocenti. Vi parteciperanno diversi esponenti politici ma non del Pd. Inviato al segretario del Pd Letta un messaggio  telefonico per manifestare profonda delusione  per il mancato confronto richiesto anche se solo in collegamento

Di Leonardo Mattioli

Tutto pronto a Pienza che sabato 30 aprile ospiterà una iniziativa promossa da diversi comitati ambientalisti, associazioni, sindaci,imprenditori, coltivatori diretti  e coordinati dal Ecosistema Val d’Orcia contro il progetto di una centrale geotermica in Val di Paglia .Una manifestazione alla quale dovrebbero partecipare, secondo gli organizzatori, almeno 400 persone del territorio compresi alcuni esponenti politici come  Irene galletti Capogruppo regionale del M5s, Monica Barni di Sinistra Civica Ecologica della Toscana, il segretario del Partito Comunista Marco Rizzo senza contare i sindaci di Castiglione d’Orcia, di Radicofani, di Pienza, il capogruppo di Fratelli d’Italia in provincia di Siena Gianfranco Maccarone e i rappresentanti delle liste di minoranze dei comuni coinvolti compreso quello di Abbadia San Salvatore il cui primo cittadino è invece d’accordo sulla realizzazione del progetto che avverrebbe proprio sul suo territorio a pochi chilometri dalla Val d’Orcia.. Tra i politici non figura nessun esponente di rilievo del Pd( a parte due sindaci) e si che il coordinamento dell’iniziativa aveva  invitato alcuni esponenti dei Dem, anche regionali e nazionali,  a cominciare dal segretario  Enrico Letta per il quale , durante l’ultima campagna elettorale, questo ambiente dell’area di sinistra  si era speso parecchio come ha voluto ricordargli, in un messaggio vocale inviatogli e reso noto alla stampa, la coordinatrice di questo vasto movimento anti-centrale proposto da Sorgenia-Cascinelle, Nicoletta Innocenti (foto)”Siamo  profondamente delusi – gli è stato sottolineato telefonicamente- della tua mancata risposta al confronto da noi richiesto a nome di un  territorio come quello della Val d’Orcia e dell’Amiata che nell’ultima campagna elettorale si è speso molto per te. Ti avevamo invitato per un confronto , anche se solo con un collegamento ,senza pretendere una vicinanza di vedute ma non ci è stata data risposta e ci dispiace profondamente. Questa asfaltatura delle opinioni di un territorio porterà a fratture insanabili”. Tra l’altro Ecosistema ha anche diffuso una nota per anticipare che il piano energetico regionale prevede 16 centrali tra  Val d’Orcia e Amiata e che tra i comuni interessati da un permesso di ricerca ci sono ad esempio San Quirico d’Orcia (l’ubicazione è tra Ripa d’Orcia e Bagno Vignoni), Montalcino con una centrale che sarebbe ubicata fra Torrenieri e San Giovanni, poi  Buonconvento, Monteroni d’Arbia, insieme ovviamente a tutti i comuni dell’area amiatina senese e grossetana, Radicofani e Abbadia S. Salvatore in testa. “ Le centrali geotermiche a ciclo binario – ricorda Ecosistema – non producono emissioni dirette nell’aria ma operano con la rieniezione forzata dei fluidi geotermici nel sottosuolo. Il rischio di effetti sismici è tutto fuorché non reale e ammesso anche dal soggetto proponente del progetto, Sorgenia.  Non parliamo poi dei danni irreversibili che si potrebbero produrre al bacino idrotermale come alle  sorgenti di Bagni San Filippo che sono  a 6 km circa da quella che dovrebbe essere l’ubicazione della Centrale”.

Di qui,  come avverte la Innocenti, la richiesta della “massima partecipazione all’iniziativa di sabato prossimo. Senza di che, la nostra voce potrebbe rimanere inascoltata dai politici fiorentini, che ci usano come icona della bellezza nel mondo, poi però siamo luogo ideale di conquista per inquinatori e speculatori. È  giusto che sappiano in Regione Toscana che le nostre terre e la nostra gente non ci stanno a vedere distrutto tutto ciò che abbiamo conquistato con fatica e impegni, non ci stanno a vedere distruggere i nostri territori, senza consapevolezza, senza un piano  regionale per l’energia, senza garanzie ,senza condivisione! Non potrete e non potremo dire “non avevo capito” quando il nostro territorio, la sua bellezza e la sua economia, subiranno danni devastanti ed irreversibili. Sapete che non siamo degli “apocalittici”, siamo da sempre ambientalisti, crediamo nelle rinnovabili “vere”, ma riteniamo che se la battaglia delle Cascinelle sarà perduta, si aprirà la strada a una costellazione di centrali nel nostro territorio. Sappiamo bene che questo può non sembrare il momento più propizio per combattere battaglie di questo tipo. Ma tant’è, ne vale comunque la pena perché i benefici sarebbero assolutamente minimi e i danni purtroppo enormi”. Secondo Nicoletta Innocenti, che parla a nome di tutto il coordinamento, “questa insensata centrale, questo stupido esperimento, ci sottrarrà una parte della bellezza che è divenuta la cifra mondiale di questa valle.  Non c’è niente di più imperdonabile che ferire per ragioni speculative un patrimonio così magnifico e così delicato. Rischi giganteschi: sismici, idrogeologici, archeologici, ambientali. e, in tempi in cui si annunciano carestie, 5 ha di terreno agricolo sottratti a colture di qualità. Per cosa? Per un esperimento da 9,9 Mw, la stessa potenza che otterremmo con pannelli solari posti nelle coperture della sottostante zona industriale. Chiunque, pur avvisato, reso consapevole di tutto ciò, ha messo la sua firma, la sua faccia, nell’approvare questo progetto, che funzioni o non funzioni, resterà nella memoria collettiva, quale ladro di bellezza e dunque, di futuro.”