Poggibonsi: alla pubblica assistenza arrivano donazioni per 25mila euro da aziende della Valdelsa per acquisto nuova ambulanza  

Già arrivati 25mila euro. E la speranza è quella di poter vedere crescere questo “tesoretto” volto all’acquisto di una nuova ambulanza. “Sono donazioni pervenute da varie aziende della Valdelsa che ringraziamo infinite volte. E vogliamo essere fiduciosi per le prossime settimane – osserva Manuela Becattelli, presidente della Pubblica Assistenza di Poggibonsi–  Questo è solo il primo passo per ringraziare e rendere omaggio chi ha aderito e aderirà alla nostra campagna”. Tutto nasce nell’inverno scorso. “Il consiglio direttivo guidato dal presidente Fabrizio Fabiani ha seguito l’indirizzo di iniziare una campagna di raccolta fondi, di crowdfunding, per l’acquisto di una nuova ambulanza, che ha bisogno di un budget che supera i 110mila euro. E purtroppo i costi sono pure aumentati – spiega Becattelli – Si è creato un gruppo di lavoro coordinato da Angelo Minutella, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per l’ottimo lavoro svolto. Sono stati presi appuntamenti, sono stati fatti incontri, è stata fatta una brochure di presentazione. E i risultati si vedono”. La Pubblica Assistenza di Poggibonsi esiste in questo territorio da inizio ‘900, una presenza che si è sviluppata negli anni nel segno della comunità, per essere presidio, punto di aggregazione oltre che spazio di servizio. L’associazione oggi fa emergenza, servizio nel momento in cui i malati escono dall’ospedale, porta a casa la spesa, aiuta i nuovi fragili. “Siamo una associazione che trasforma giorno dopo giorno in azioni concrete i valori in cui crede”, valori che durante la pandemia si sono fatti ancora più stringenti: nel solo 2020 l’ambulanza Covid ha fatto 777 interventi e nel 2021 ne ha fatti 1397. L’obiettivo della campagna di crowdfunding è quello di acquistare un nuovo mezzo all’avanguardia, dotato di tutte le strumentazioni elettroniche più aggiornate. “Ci siamo rivolti e si rivogliamo a tutto il territorio, anche alle imprese che sappiamo condividono i nostri valori, la nostra identità perché fanno parte, come noi, della stessa comunità”, sottolinea Becattelli.