Rispescia: grazie a Legambiente , donate cinquanta arnie a cinque apicoltori della zona della Maremma colpita dagli incendi la scorsa estate

Torna Save the queen, la campagna di Legambiente che, ormai da anni, sostiene apicoltrici e apicoltori d’Italia nella lotta allo spopolamento e, più in generale, nelle battaglie quotidiane per la sopravvivenza delle loro preziose attività. Cambiamenti climatici e fenomeni altrettanto violenti come, ad esempio, i roghi, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza delle api e, dunque, la nostra stessa esistenza sul Pianeta. Per questo, l’associazione del cigno verde ha deciso di esserci e, attraverso una maratona di solidarietà che coinvolge cittadini privati e aziende, di fare la propria parte. Questa mattina, a Rispescia (Gr), nella storica sede in cui ogni anno l’associazione organizza Festambiente, si è aggiunta una nuova tappa al tour di Save the queen: a cinque apicoltori maremmani sono state donate dieci arnie ciascuno, di cui una didattica. Insieme a ogni donazione anche una bomba di semi. Un gesto simbolico che, questa volta, ha visto protagonista proprio la Maremma, colpita duramente dagli incendi la scorsa estate. Ettari su ettari di aree di grande pregio naturalistico sono andati in fumo, complice il caldo eccessivo, con una sequenza di inneschi a poca distanza l’uno dall’altro e incendi che sono divampati a macchia di leopardo, causando danni enormi in termini di perdita di biodiversità. La donazione è stata possibile grazie alla sinergia ormai pluriennale con FRoSTA, azienda che, sin dall’inizio ha sposato la causa legambientina, e alla partnership tecnica con la start-upBeeing. Destinatari delle donazioni sono stati cinque tra apicoltrici e apicoltori, colpiti direttamente o indirettamente dalle conseguenze dei roghi. Ecco chi sono Azienda agricola Di Francesco Rosa Maria, Manciano (Gr); Apicoltura Maria Vasconi Manciano (Gr); Apicoltura Sotto al Poggio, Orbetello (Gr); Apicoltura La Bionda, Cinigiano (Gr); Azienda agricola Rabagli Gianni, Cinigiano (Gr).